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giovedì 21 maggio 2020

[REVIEW PARTY] - "La saga di Terramare" di Ursula K. Le Guin


Buongiorno miei carissimi lettori, come state? Oggi vi porto la recensione de "La Saga di Terramare" di Ursula K. Le Guin.

Il libro mi è stato fornito in anteprima dalla casa editrice, ma questo non ha influito sul mio giudizio finale.

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Titolo: La Saga di Terramare
Autore: Ursula K. Le Guin
Editore: Mondadori
Data di uscita: 19 maggio 2020
Pagine:1027
Prezzo: 25,00€
Dove Trovarlo:


Nel mondo incantato di Terramare, fatto di arcipelaghi e di acque sconfinate, un ragazzo si mette in viaggio verso l'isola di Roke e la sua Scuola di maghi, dove apprenderà le parole per sconfiggere creature favolose, guarire i malati, governare gli elementi, piegare gli uomini e la natura al proprio volere. "Sparviere" è il soprannome con cui lo conoscono al villaggio, Ged il nome segreto da rivelare solo agli amici fidati. E di amici Ged ne avrà certo bisogno, per superare indenne il lungo, avventuroso apprendistato che lo condurrà all'estremo limite del mondo, ai margini dell'Oceano Aperto, dove dovrà misurarsi con l'Ombra e con la parte più oscura della propria anima. Solo quando Ged sarà diventato un potente mago, Signore del Draghi, potrà affrontare le forze dell'oscurità che minacciano di sopraffare Terramare e riportare la magia in una terra che ne ha disperato bisogno. Età di lettura: da 10 anni.

La vicenda narrata prende vita ad Earthsea, un arcipelago composto da moltissime isole. Ogni isola ha la sua cultura, le sue tradizioni e la sua lingua. L'unica cosa che le accomuna, a parte il nome dell'arcipelago a cui fanno parte, è l'antico idioma: la lingua dei draghi. Tale parlata permette di controllare praticamente qualsiasi cosa: persone, elementi e animali.

Nel primo volume conosciamo Duny, un giovane ragazzo che abita in uno dei piccoli villaggi di una delle isole, durante un attacco al suo villaggio da parte dei Karg, scopre di possedere il Dono: scopre di avere la magia. Inesperto, si ritrova totalmente prosciugato dalla sua energia da cadere svenuto finché il mago Ogion, non riesce a salvarlo da questo stato di trans. Dopo il suo Passaggio a cui gli è stato attribuito il suo nome, Ogion è tornato come sua guida e maestro. Il suo maestro gli ha permesso di conoscere la magia, e ha portato Duny, ora rinominato Ged, a studiare all’Accademia dove ha avuto la possibilità di imparare nuove nozioni e soprattutto l’antico idioma, 
consiste nel conoscere il loro vero nome.. Come ogni ragazzo dotato di un talento particolare è parecchio irrequieto tanto da evocare un’ombra che lo perseguiterà fino alla conclusione dei suoi studi.


Immagine scaricata da internet

Ursula K. Le Guin si è ispirata a Tolkien per le basi della storia, ma le somiglianze terminano qui. Lo stile dell'autrice è più diretto e non altrettanto descrittivo. Questa caratteristica ha reso la lettura molto più piacevole e soprattutto più umana. Qualche anno fa, ho provato ad approcciarmi alla lettura de "Il signore degli Anelli", ma lo stile altamente descrittivo dell'autore mi ha reso l'impresa alquanto difficile tant'è che ho smesso quasi subito. Ah quanto me ne pento dopo aver letto questo libro. 

Lo stile dell'autrice è emozionante, quasi evocativo, ed oserei dire elegante. Durante la lettura, mi è sembrato che ci fosse qualcuno a raccontarmi la storia, come se fossi tornata bambina e la mamma o la nonna mi stessero leggendo questa storia. Lo stile è davvero incantevole e ciò mi ha spinto a continuare, senza sosta, la lettura del libro.

protagonisti che ci vengono presentati, sono tutti impegnati in una ricerca interiore dell’equilibrio e lottano ogni giorno tra bene e male.
Ged, assetato di potere, mette alla prova i suoi poteri tant'è che riesce ad evocare dal mondo dei morti l’ombra. Tale creatura rappresenta l'alter ego e il protagonista cercherà di scappare da esso per tutta la vita finché non capisce che l'unico modo per sconfiggerla è accettarla dentro se stesso e diventare un'unica cosa. 
Un'altra protagonista che ci viene presentata è Arha che è stata costretta a prendere il velo in quanto considerata l'incarnazione della prima sacerdotessa. Per lei, l'oscurità è rappresentata dal luogo tetro in cui vive e la luce dalla sua voglia di vivere. Ho trovato davvero interessante come ha sviluppato il tema della ricerca di se stessi, in quanto innovativo e perfettamente integrato con la storia da lei creata. Ciò mi ha reso ancora più consapevole della bravura dell'autrice e mi ha fatto rimpiangere di non aver letto prima questo libro. 
Credo che questo libro debba essere letto da tutti gli adolescenti perchè è proprio in questo periodo della nostra vita che abbiamo più bisogno di essere giudati perchè è proprio in questo momento che sorgono i mille dubbi e le mille domande su chi siamo e su chi vorremmo diventare. "La Saga di Terramare" è una guida perfetta per aiutare i giovani ragazzi ad intraprendere un viaggio introspettivo.

Questa storia anche ci racconta di come le persone diventano ciò che sono grazie agli ostacoli che la vita li pone davanti.

Per concludere, volevo sottolineare il fatto che una recensione così non potrà mai rendere giustizia ad un libro di tale maestosità. "La Saga di Terramare" è una storia che tutti noi dovremmo leggere perché ha tantissime cose da insegnarci ed è uno dei capostipiti del fantasy.



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