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domenica 29 luglio 2018

Recensione - "Ink" di Alice Broadway

Buongiorno miei carissimi lettori, come state? Come promesso vi porto la recensione di una delle mie ultime letture: "Ink" di Alice Broadway. Voi l'avete letto? Cosa ne pensate? Vi ricordo che se volete comprare i libri che vi consiglio, vi chiedo gentilmente se potete farlo attraverso i link che vi lascio siccome sono affiliata ad Amazon. A voi non cambia nulla, non pagate nulla di più, ma se fate i vostri acquisti tramite i miei link, Amazon mi da un piccola percentuale del prezzo di copertina del libro. I soldi guadagnati, mi servono per alimentare il blog. Grazie per il supporto.


Titolo: Ink
Autore: Alice Broadway
Casa Editrice: Rizzoli
Data d'uscita: 19 giugno 2018
Pagine: 375
Prezzo: 18,00€
Dove Trovarlo:
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Immagina un mondo in cui ogni tua azione, ogni evento della tua vita ti viene tatuato sulla pelle, perché tutti lo possano vedere. Immagina se avessi qualcosa da nascondere... Non ci sono segreti a Saintstone: dall'istante in cui si nasce, successi e fallimenti vengono tatuati sulla pelle, così che tutti possano vederli e giudicarti, come un libro aperto. E proprio un libro i morti diventano: la pelle viene asportata, rilegata e consegnata ai familiari, come antidoto all'oblio che è ancora più temibile della morte. A patto che le pagine della vita superino il giudizio del consiglio: in caso contrario il libro viene gettato alle fiamme, e con lui il ricordo di un'intera vita. Quando l'amato papà muore, Leora, sedici anni, è convinta che il giudizio su di lui sarà pura formalità, e invece si rende conto che l'uomo nascondeva dei segreti, ma che di segreti ne cela anche il Consiglio...
Come in ogni ultima mia recensione, vi propongo una citazione per entrare nello spirito del libro in questione:
"E' come un fiore: la parte bella, con i petali, sono pezzetti inventati, e le radici sono la verità. Le cose che sono accadute davvero."
La protagonista è Leora, una ragazzina di diciassette anni che sta per realizzare il suo sogno: diventare una tatuatrice. Vive in una società, dove tutte le persone hanno la propria vita tatuata sulla pelle e alla loro morte, vengono scuoiati e la pelle raccolta, viene rilegata in un libro. La pelle racconta la storia di tutta la vita: ci sono marchi ufficiali per il nome, per la professione, per gli anni di vita e per i reati commessi e i marchi personali che servono a raccontare agli altri chi sei davvero. Suo padre, uno scuoiatore, è morto da poco. La sua pelle è stata trasferita nel suo libro e ora attende la cerimonia di pesatura dell'anima. Durante questa cerimonia si valuta se l'anima del morto è degna di essere ricordata oppure dimenticata. Soltanto che l'uomo che Leora chiama papà, non è l'uomo che lei crede. Riuscirà a passare la cerimonia di pesatura dell'anima?
Sembra tutto tranquillo, le giornate passano senza troppi intoppi, ma la minaccia degli intonsi si fa sempre più grande. Chi sono gli intonsi? Sono persone prive di marchi, la loro pelle è bianca, pulita e immacolata. Sono uomini, donne e bambini che hanno deciso di ribellarsi contro una società opprimente che cerca di controllare le menti del suo popolo. Gente lungimirante che ha capito che le persone possono sbagliare e che non è possibile vivere senza mai commettere un errore. Il sindaco decide di iniziare una specie di persecuzione contro questa "feccia", iniziando con una marchiatura pubblica. Un pover uomo, agendo nel bene per aiutare una persona, si ritrova marchiato con un corvo: il simbolo del dimenticato. Ora lui potrà ricominciare a vivere la sua vita, ma quando morirà sarà completamente dimenticato. Ma gli intonsi sono la vera minaccia? O sono solo una scusa per mantenere il popolo unito contro un nemico comune? Chi è il vero nemico?
Quest'anno non ho mai avuto l'opportunità di leggere un distopico, infatti, questo è il primo libro che leggo del genere. Non mi è mai piaciuto granché come genere, ma ci sono libri che ho apprezzato. Per questo motivo sono partita un po' prevenuta. Il libro di per se mi è piaciuto, ma ci sono alcune cose che non mi hanno entusiasmato più di tanto. Innanzitutto, la pratica di scuoiare i morti per rilegarli in un libro da venerare ogni giorno, è un po' troppo macabro per i miei gusti. E' solo una considerazione molto personale, infatti, è l'aspetto che rende particolare questo libro insieme alla storia dei personaggi. Di per se è un'idea molto originale e innovativa, ma non a tutti può piacere al 100%. L'idea innovativa è da apprezzare. Un'altro aspetto che spero migliori nel secondo volume, è la scarsa descrizione caratteriale dei personaggi. Solitamente, durante la lettura di un libro, si riesce a captare i lati del carattere e della personalità dei personaggi principali. In questo volume, li ho trovati un pochino trascurati.
Nonostante questi aspetti un po' grigi, è una lettura fresca, adatta per passare un paio di ore in compagnia di una storia innovativa e carina. Mi è piaciuta l'idea dei tatuaggi che rappresentano la tua storia, come potete vedere dalla foto allegata. Inoltre, il messaggio nascosto che l'autrice ci vuole comunicare: quello che siamo umani, quindi possiamo sbagliare e che non dobbiamo vergognarci degli errori commessi, è molto bello. Ognuno ha diritto a una seconda opportunità. Ottimo messaggio da comunicare ai giovani lettori che si approcciano a questa lettura.
La mia valutazione:

.75

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