sabato 14 ottobre 2017

Recensione - "Questo Canto Selvaggio" di Victoria Schwab


Buongiorno miei cari lettori e dopo un mese senza recensioni sono tornata per parlarvi di una delle letture più emozionanti e sorprendenti dell'ultimo periodo.


Titolo: Questo Canto Selvaggio (Monsters Of Veritu, #1)
Autore: Victoria Schwab
Casa Editrice: Giunti
Data di pubblicazione: 14 giugno 2017
Formato: copertina rigida
Pagine: 456
Prezzo: 18,00€
Voto: 5/5

Dove Trovarlo:


Trama:


Per anni Verity City è stata teatro di crimini e attentati, finché ogni episodio di violenza ha cominciato a generare mostri, creature d'ombra appartenenti a tre stirpi: i Corsai e i Malchai, avidi di carne e sangue umani, e i Sunai, più potenti, che come implacabili angeli vendicatori con il loro canto seducente catturano e divorano l'anima di chi si sia macchiato di gravi crimini. Ora la città è attraversata da un muro che separa due mondi inconciliabili e difende una fragile tregua: al Nord lo spietato Callum Harker offre ai ricchi protezione in cambio di denaro, mentre al Sud Henry Flynn, che ha perso la famiglia nella guerra civile, si è messo a capo di un corpo di volontari pronti a dare la vita pur di difendere i concittadini e ha accolto come figli tre Sunai. In caso di guerra la leva più efficace per trattare con Harker sarebbe la figlia. Così August, il più giovane Sunai, si iscrive in incognito alla stessa accademia di Kate per tenerla sotto controllo. Ma lei, irrequieta, implacabile e decisa a tutto pur di dimostrare al padre di essere sua degna erede, non è un'ingenua...

Recensione: 

Ragazzi e ragazze, finalmente sono qui per parlarvi di questa grandissima opera perchè davvero ho molte cose da dirvi ma non so come esprimere le diverse emozioni che questo libro mi ha scaturito. Spero di riuscirvi a trasmettere la grandezza di quest'opera parlandovi delle mie impressioni, perchè quando un libro mi ha colpito davvero faccio sempre fatica a riordinare i pensieri e questo vuol dire che ti è entrato dentro.

Partiamo con l'analizzare brevemente la storia. "Questo Canto Selvaggio" parla di mostri. Mostri? Vi starete chiedendo. Sì, mostri di tre specie diverse e il nostro carissimo protagonista fa parte di quella più pericolosa: i Sunai, i divoratori di anime. Il nostro amato August, non è così spaventoso come starete pensando, è un classico ragazzo di diciassette anni che ha voglia di scoprire il mondo che, purtroppo, vede attraverso gli occhi degli scrittori siccome è rinchiuso in casa. Dopo varie suppliche di poter aiutare la propria famiglia, nella lotta contro i mostri e Callum Harker, suo padre Henry Flynn, il protettore del sud di Verity City decide di affidare a suo figlio una missione: andare a scuola per spiare Kate Harker. Fin dal primo giorno, August si sente fuori posto: non riesce a fare un sorriso disinvolto come gli altri, non riesce a dimostrare le comuni emozioni attraverso le espressioni facciali. Senza accorgersene, si ritrova con un gruppo di amici alquanto strampalati e conosce per la prima volta la figlia misteriosa di Harker. A primo impatto non sembra temibile come suo padre, ma dopo aver mostrato a tutti il suo sorriso affilato: Kate viene temuta da tutti. August non vuole fare amicizia con questa sconosciuta, ma il destino non è d'accordo e alla fine, senza che lui se ne accorga, si ritrova a voler bene a questa piccola innocente ragazza. Tutto sembra andare per il meglio, non credete? Ma gli autori purtroppo sono un po' cattivelli perchè rovinano sempre il lieto fine. In questo caso, secondo voi, cosa potrà mai essere successo per rovinare la loro amicizia? Riusciranno a fidarsi nuovamente l'uno dell'altra? A voi la scoperta!

A primo impatto il libro può essere considerato superficiale, perchè letto con occhi inesperti, ma se ci soffermiamo ad analizzare i protagonisti andiamo a capire come la nostra amata V. Schwab abbia nascosto dietro a dei personaggi inventati la critica contro un qualcosa più grande di noi che ci fa diventare dei "mostri". Sicuramente i personaggi che ritroviamo in questa storia sono molto complessi: da Harker che ha subito un cambiamento enorme dovuto alla smania di potere a Kate che vuole solo essere amata dal padre, fino a quando non capisce che razza di mostro è. Ad August, il mio personaggio preferito e forse il più difficile da "creare", perchè sebbene lui sia effettivamente un mostro, non lo è affatto. Posso affermare che è uno dei personaggi più intriganti e magnifici del mio 2017. Sa essere ferreo nelle leggi da rispettare, dolce con le persone che ama, ragionevole in situazioni che lo richiedono e molto umano. Ho amato da morire il fatto che l'autrice ci sveli piano a piano come il nostro amatissimo protagonista riesca a sentirsi più umano e a lasciarsi andare al suo lato più mostruoso. Questo significa che dopo una fase di negazione è riuscito ad accettarsi per quello che è realmente e noi tutti dovremmo farlo. Non dobbiamo aver paura di mostrare chi siamo realmente al mondo, perchè siamo speciali e unici ed è questo che ci caratterizza, come direbbe Jennifer Niven. 

Questo libro è qualcosa di unico, spettacolare! Ogni volta bramavo un po' di tempo libero per andare avanti con la lettura, ma dopo poco posavo il libro sul comodino perchè, sebbene la curiosità e la voglia di leggerlo, non volevo finirlo subito siccome il secondo volume (e ultimo ahimè) deve ancora essere tradotto in Italia. Ogni volta che aprivo il libro, il mio piccolo cuoricino si riempiva di una miriade di emozioni ed è stata ogni volta un'esperienza bellissima. Credo che sia una delle storie che mi ha donato di più quest'anno (insieme ad altri volumi) e una parte di essa è rimasta incastrata nel mio cuoricino e la conserverò per sempre.

Non so quanto possiate capire da questa recensione ma una cosa è chiara: questo libro mi ha completamente rapito, stregato e mi ha colmato di talmente tante emozioni che alla fine del libro mi sono sentita completamente vuota. Per questo motivo attendo con ansia la traduzione del secondo volume di cui vi lascio la foto qui sotto.


E voi l'avete letto questo libro? Se sì, vi è piaciuto?

Con affetto,
Martina
ottobre 14, 2017 / by / 0 Comments

Nessun commento:

Posta un commento