Il libro mi è stato fornito in anteprima dalla casa editrice, ma questo non ha influito sul mio giudizio finale.
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Titolo: Il nome del vento
Autore: Patrick Rothfuss
Editore: Oscar Mondadori Vault
Data di uscita: 26 novembre 2019
Pagine: 758
Prezzo: 25,00€
Dove Trovarlo:
E Kvothe ora è pronto a vendicare il popolo nomade di attori con cui è cresciuto, massacrati insieme ai genitori dai demoni Chandrian, è pronto a diventare quello che sarà: potente mago, abile ladro, maestro di musica e spietato assassino, l'eroe che ha ispirato migliaia di leggende.
Patrick Rothfuss ha scritto una saga completamente differente dalle altre - ha detto Orson Scott Card: "Un Harry Potter senza concessioni agli aspetti infantili, più cupo, un romanzo complesso ma con uno strano tocco di dolcezza e una leggerezza segreta che creano un mondo epico mai visto".
Il Nome del Vento, il primo volume della trilogia "Le Cronache dell'Assassino del Re", è stato pubblicato nel 2007 negli Stati Uniti e, nello stesso anno, ha vinto il Quill Award per il miglior libro fantasy, consacrando Rothfuss tra i maestri contemporanei del genere.
Prima di iniziare con la recensione vorrei sottolineare un dettaglio. Le mie parole non potranno mai esprimere l'immensità, ma soprattutto la complessità di questo libro.
La storia viene svelata piano a piano, dettaglio dopo dettaglio e durante l'arco delle 700 pagine non puoi fare altro che rimanere meravigliato di quello che l'autore è riuscito a creare. Le vicende sono incentrate su Kvothe, l’assassino del re che impariamo a conoscere lungo il decorso della storia. Le mie parole possono soltanto sminuire la complessità di questo personaggio e la trama della storia di questo libro. Per questo motivo, mi limiterò a scrivere soltanto le sensazioni che mi hanno suscitato. Kvothe, l’assassino del re, è un personaggio complesso, strutturato nei migliore dei modi tanto da risultare così veritiero che durante la lettura, il lettore ha l'impressione di conoscerlo come un amico. E' un personaggio molto arrogante, tanto che a volte qualche risata la strappa al lettore. E' davvero intelligente: sa maneggiare la magia con facilità e se qualcosa non la sa fare, nel giro di poco impara ad essere il migliore in quel campo. Ammiro particolarmente i personaggi così svegli, furbi e arguti tanto da chiedermi ogni volta, come ragioni la loro mente. I personaggi secondari, appunto già dal nome si capisce che fanno solamente da contorno all'importate personaggio che è Kvothe. Nonostante facciano "solamente da contorno" anch'essi sono caratterizzati al meglio, tanto da rendere ancora più complessa e completa (gioco di parole!) una trama che di per sé sarebbe già perfetta così. Un mattone da 758 pagine può spaventare, ma la gentile penna di Rothfuss rende tutto molto scorrevole. Il ritmo è incalzante e non ci sono mai momenti morti, se non intenzionali per rendere migliore l'idea che l'autore ci vuole comunicare. L'ambientazione, come i personaggi, è estremamente curata e dettagliata, ma le descrizioni non risultano pesanti anche se, a volte, estremamente cariche di particolari. Il mondo raccontato da l'autore è fantasy allo stato puro: troviamo scienza che si mescola alla magia per dare vita a qualcosa di mai visto prima. Questo romanzo si può considerare come una sorta di introduzione a quello che verrà dopo, come se l'autore volesse preparare i propri lettori, sia moralmente che mentalmente, ai grandi avvenimenti che sconvolgeranno tutto quanto.
L'entusiasmo che lo scrittore ha provato nella stesura di questo libro, traspare in ogni sua riga tanto che il lettore non può fare altro che farsi trascinare dalla sua gioia.
Ciaoooooo! Finito da pochissimo e direi che la mia voglia di fantasy per ora è stata saziata ahahaha (qui la mia recensione).
RispondiEliminaMi è piaciuto moltissimo, dall’inizio a più o meno tre quarti (l’ultima parte, sarà che non sopporto la bella di turno, ma mi è sembrata molto più lenta e noiosità… Speriamo il rapporto tra i due migliori nei seguiti). La cosa che senza dubbio ho amato maggiormente è la miriade di dettagli che Rothfuss ha inserito per caratterizzare questo mondo: dalla passione per la musica, alle tradizioni, alla valuta, alla droga. Straordinariamente dettagliato e ammaliante, ma del resto come si fa a non amare un protagonista come Kvothe e una storia che lo riguarda?
Non vedo l’ora di leggere il secondo e spero Rothfuss si decida presto a far uscire il terzo ahah.
Un abbraccio, Rainy