mercoledì 4 marzo 2020

[REVIEW PARTY] - "Loki" di Mackenzi Lee

Buongiorno lettori, come state? Oggi vi parlerò di "Loki" di Mackenzi Lee. 

Il libro mi è stato fornito in anteprima dalla casa editrice, ma questo non ha influito sul mio giudizio finale.

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Titolo: Loki - Il giovane Dio dell'inganno
Autrice: Mackenzi Lee
Editore: Oscar Mondadori
Data di uscita: 3 marzo 2020
Pagine: 394
Prezzo: 20,00€ 
Dove Trovarlo:

 

Non è ancora giunto il momento di misurarsi con gli Avengers: per ora il giovane Loki è impegnato al massimo delle sue forze per dimostrarsi eroico, mentre tutti intorno a lui lo ritengono inadeguato. Tutti tranne Amora, l'apprendista maga, che sente Loki come uno spirito affine e riesce a vedere la sua parte migliore. È l'unica che apprezzi la magia e la conoscenza. Un giorno però Loki e Amora causano la distruzione di uno degli oggetti magici più potenti conservati ad Asgard e lei viene esiliata su un pianeta dove i suoi poteri svaniscono. Privato dell'unica persona che abbia visto la sua magia come un dono piuttosto che una minaccia, Loki scivola sempre più nell'ombra di suo fratello Thor. Ma quando tracce di magia vengono ritrovate sulla Terra e messe in relazione con alcuni omicidi, Odino manderà proprio Loki a scoprire cos'è successo. Mentre si infiltra nella Londra del diciannovesimo secolo, la città di Jack lo Squartatore, Loki intraprenderà una ricerca che va oltre la caccia a un assassino. E finirà per scoprire la fonte del proprio potere e quale sarà il suo destino.


Attendevo di leggere questo libro da quando è stata comunicata la sua uscita, l'anno scorso. Un'attesa molto lunga che mi ha portato a leggere con ingordigia il libro.
Il libro è ambientato ad Asgard e Midgrad, ovvero la nostra Terra. La prima parte del libro è ambientata ad Asgard, dove il protagonista Loki si vede a fronteggiare il suo fratellastro, Thor, per conquistare il titolo di erede al trono; infatti, Odino, non ha ancora annunciato chi prenderà il suo posto. Questo fa sì che si crei una grande rivalità tra fratelli. Loki fa di tutto per euguagliare il fratello: studia di più, si allena di più, ma si sente sempre di essere secondo a Thor. L'unica persona che sembra davvero capirlo è Amora, l'apprendista strega nonchè unica amica di Loki. E' l'unica persona che incentiva il protagonista a non nascondere i propri poteri, ma di imparare ad usarli. A causa di un terribile errore compiuto dai due giovani amici, Amora si prende la colpa per proteggere il giovane principe, per questo motivo viene esiliata a Midgar, dove la magia è scomparsa da molto tempo. Dopo ciò, Loki si sente ancora più succube dal primato del fratello. Il "Loki" che Mackenzi Lee ci presenta, è molto diverso rispetto a cui la Marvel ci ha abituato. Si tratta di un ragazzino che deve far fronte a tutte le sue insicurezze, deve imparare a crescere e a formarsi personalmente. Il fatto che le altre persone non riescano a vedere com'è realmente, ma vedano in lui una persona "cattiva" non fa che aumentare in lui le sue insicurezze a chiudersi ancora di più in se stesso, soprattutto dopo l'allontanamento di Amora. Forse l'attrazione che ho provato verso questo libro che non mi faceva smettere di leggerlo, è il fatto che ci venga presentato Loki diversamente rispetto al solito. Ci troviamo di fronte un ragazzo nel pieno dell'adolescenza, il periodo più problematico che ogni persona possa vivere. Pieno di insicurezze e il fatto che non riesca a farsi conoscere per quello che è lo rendere ancora più vulnerabile. L'autrice è stata bravissima nello descrivere un personaggio così complesso e la sua sessualità, argomento ancora, per certi versi, tabù. Loki, infatti, può essere sia una donna che un uomo ed innamorarsi sia di una donna che di un uomo. Le abilità della autrice non sono state così esaltanti nel trattare l'ambientazione; infatti tale tema non è stato approfondito a dovere. Probabilmente è stata una scelta voluta dall'autrice per non annoiare i lettori, ma a mio parere, un lettore vorrebbe conoscere di più sulle ambientazioni della mitologia norrena. Un altro punto a sfavore è sicuramente il finale. Ho avuto l'impressione che questo libro sia solo di introduzione e che presto avremmo un seguito. Questo però non giustifica il finale, a mio avviso. Sicuramente l'aspetto che ha più rilevanza, è il fatto che questo sia un libro di crescita. Per chi mi segue da un po' e legge le mie recensioni, sa benissimo quanto un messaggio di tale importanza mi colpisca particolarmente.



marzo 04, 2020 / by / 1 Comments

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