Buongiorno miei carissimi lettori, come state? Oggi vi porto la recensione di "L'Assassinio di Roger Ackroyd" di Agatha Christie.
Il libro mi è stato fornito in anteprima dalla casa editrice, ma questo non ha influito sul mio giudizio finale.
Vi ricordo che se volete comprare i libri che vi consiglio, vi chiedo gentilmente se potete farlo attraverso i link che vi lascio siccome sono affiliata ad Amazon. A voi non cambia nulla, non pagate nulla di più, ma se fate i vostri acquisti tramite i miei link, Amazon mi da un piccola percentuale del prezzo di copertina del libro. I soldi guadagnati, mi servono per alimentare il blog. Grazie per il supporto.
Titolo: L'assassinio di Roger Ackroyd
Autore: Agatha Christie
Editore: Mondadori
Data di uscita: 14 luglio 2020
Pagine: 252
Prezzo: 14.00 €
Dove Trovarlo:
King’s Abbot è un tipico paesino della campagna inglese dove non succede mai nulla di speciale. Un giorno però qualcosa accade: l’uomo più ricco del paese, Roger Ackroyd, viene assassinato proprio quando sta per leggere una lettera che avrebbe fatto luce sul misterioso suicidio di un’amica, la signora Ferrars. Il delitto getta nello sgomento la piccola comunità. Ma, in particolare tra gli amici e i parenti della vittima, non tutti hanno da dolersi dell’accaduto. Almeno così sembra credere un buffo investigatore belga in pensione, trasferitosi da poco nel villaggio per coltivare zucche: l’ineguagliabile Poirot. Sarà lui a scoprire che la realtà è ben diversa da come appare e che tutti, anche le persone insospettabili, hanno qualcosa da nascondere.
Dopo aver letto, recensito e adorato "Poirot a Styles Court" di Agatha Christie (qui la recensione), come potevo farmi scappare la ristampa con una nuova veste di "L'Assassinio di Roger Ackroyd"?
Questo libro è stato pubblicato per la prima volta nel 1926 e il suo finale suscitò un grandissimo scalpore all'epoca.
Ci ritroviamo catapultati in un paesino denominato King's Abbot della campagna inglese. Un tipico paesino della campagna inglese noto per la sua tranquillità e monotonia. Tale calma viene sconvolta dall'assassino dell'uomo più ricco del paese, Roger Ackroyd proprio mentre si accingeva a leggere una lettera che faceva luce su un precedente assassinio. Sul luogo del delitto, chiaramente, si trova il famosissimo detective Hercule Poirot che si mette subito all'opera per risolvere tale mistero. Perchè è stato assassinato? Centra la sua eredità? Chi è l'assassino?
Questo libro è molto particolare per due motivi. La vicenda è narrata in prima persona dal dottor James Sheppard, medico del villaggio di King’s Abbott. In secondo luogo, il detective non è il personaggio principale della vicenda, ma funge quasi da contorno alla storia.
Anche questa volta, Agatha Christe è stata capace di costruire un puzzle ricco di dettagli, colpi di scena, intrecci e particolari che rispecchiano il genere del classico giallo. Ogni suo libro mi sorprende sempre la complessità della rete che tesse e della facilità con cui la espone. Fin dalle prime righe, il lettore viene catturato dalla sua rete e, addentrandosi nella storia, viene sempre più affascinato che non è capace di smettere di leggere.
Il finale, poi, è qualcosa che ti lascia senza parole. E' un libro che consiglio di leggere come, d'altronde, vi consiglio di leggere ciascun libro di questa autrice in quanto nessuna storia è banale e ogni vicenda è ricca di dettagli e colpi di scena. Io, per l'ennesima volta, non sono stata capace di indovinare il colpevole!
Nessun commento:
Posta un commento