Buongiorno miei carissimi lettori, come state? Oggi vi porto la recensione di "Agnes Grey" di Anne Bronte, uno dei romanzi meno conosciuti delle sorelle Bronte.
Il libro mi è stato fornito in anteprima dalla casa editrice, ma questo non ha influito sul mio giudizio finale.
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Titolo: Sorelle Bronte - I capolavori delle impareggiabili penne sororali
Autore: Anne Bronte
Editore: Oscar Mondadori
Data di uscita: 25 agosto 2020
Pagine: 780
Prezzo: 28,00€
Dove Trovarlo:
Da Cime Tempestose, a Jane Eyre, passando per Agnes Grey, fino ai meno noti L'angelo della tempesta, La Signora di Wildfell Hall e Shirley, le tre sorelle Bronte ci hanno lasciato romanzi immortali, capolavori della narrativa ottocentesca pieni di pathos e emozione, ciascuna con la propria voce. A questi romanzi si aggiungono i sublimi versi nei quali rivive tutto il fascino della natura selvaggia delle brughiere dello Yorkshire, tra distese d'erica, roccia e foschia. Questo volume offre l'occasione per riscoprire tre voci femminili originalissime nel panorama letterario, tra incanto, disperazione, e il desiderio insopprimibile di affermare la propria identità.
E' da tempo che volevo recuperare la lettura dei classici delle sorelle Bronte e visto che la Oscar Mondadori ha deciso di racchiudere le quattro opere in un unico volume, ne ho approfittato per recuperare la lettura. Non sono mai stata un'amante dei classici perché a tale genere associo sempre i libri che mi hanno obbligato a leggere a scuola. Devo dire che sto riscoprendo questo genere e nella mia mente gli sto dando una nuova veste.
Agnes Grey racconta le vicende di una giovane donna costretta a maturare prima del previsto. Ella è la figlia minore di un pastore che non è in grado di gestire le finanze della famiglia tant'è che riesce a perdere tutto i loro risparmi. Per il dispiacere enorme, si ammala gravemente e tutto il peso della famiglia ricade sulle spalle della moglie, la quale, ha rotto i rapporti con i suoi famigliari di ceto superiore per poter sposare il Reverendo, padre di Agnes, per amore e non per il benessere economico e sociale. Agnes è sempre stata circondata dall'amore dei proprio genitori, così puro e forte, tant'è che è stata viziata fin da quando era piccola.
Agnes, rispettosa verso i sacrifici che i genitori hanno fatto per lei e la voglia di libertà e di riscatto, le fanno prendere la decisione di rimboccarsi le maniche e di provvedere a creare un'entrata fissa per la propria famiglia. Questo romanzo è stato scritto nel 1847 e a quell'epoca le donne potevano svolgere solamente due lavori: la governate e l'istruttrice. Vista l'istruzione impartitela dalla madre, decide di intraprendere il lavoro di istruttrice.
Il primo impiego lo trova nella famiglia Bloomfield, ma le sue aspettative sul mondo del lavoro e delle famiglie benestanti presto si sgretola di fronte alla freddezza di Miss Bloomfield e a causa della maleducazione dei figli viziati. Dopo un anno viene licenziata e la necessità di avere una certa indipendenza economica, la spingono a cercare un secondo lavoro. Trova lavoro presso la casa del signor Murray i cui figli, nonostante siano sempre viziati, sono un po' più gestibili dei primi.
Dopo brutte esperienze, disagi, disgrazie, la nostra protagonista riuscirà a sollevarsi.
"Agnes Grey" è un romanzo di formazione e dietro ogni capitolo, pagina, riga, c'è sempre un insegnamento; infatti in questo libro vengono trattati temi come l'oppressione delle donne e dei ceti inferiori, l'educazione dei ragazzi, il femminismo e varie discriminazioni.
Nonostante il libro sia stato scritto nel diciannovesimo secolo, le tematiche trattate sono attualissime. Per leggere un approfondimento delle tematiche, vi lascio la mia tappa del blog tour, cliccate qui per aprire la pagina.
Un aspetto che ho apprezzato molto, oltre alle varie tematiche che vengono portate alla luce, è sicuramente la scelta dell'autrice di presentarci la storia di una ragazza comune per l'epoca e ho apprezzato la visione più realistica della società rispetto a quella che ci avrebbe potuto dare una ragazza borghese.
La storia viene raccontata in prima persona e la scarsità di dialoghi ha reso la storia un po' pesante, tant'è che alcuni paragrafi erano interminabili. Essendo abituata ad un altro genere, ho avuto alcune difficoltà a continuare la lettura, ma bisogna tener conto del fatto che questo libro è stato scritto in un secolo diverso dal nostro. Al giorno d'oggi, siamo abituati ad un altro tipo di comunicazione, più immediata e senza giri di parole, che davanti a capolavori del genere ci troviamo un po' in difficoltà.
"Agnes Grey" è uno di quei romanzi da inserire nella lista dei romanzi da leggere almeno una volta nella vita; nonostante sia stato scritto tanto tempo fa, è ancora molto attuale.
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