Buongiorno miei carissimi lettori, come state? Oggi vi porto la recensione di "La Guerra Dei Papaveri" di R. F. Kuang.
Il libro mi è stato fornito in anteprima dalla casa editrice, ma questo non ha influito sul mio giudizio finale.
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Orfana, cresciuta in una remota provincia, la giovane Rin ha superato senza battere ciglio il difficile esame per entrare nella più selettiva accademia militare dell’Impero. Per lei significa essere finalmente libera dalla condizione di schiavitù in cui è cresciuta. Ma la aspetta un difficile cammino: dovrà superare le ostilità e i pregiudizi. Ci riuscirà risvegliando il potere dell’antico sciamanesimo, aiutata dai papaveri oppiacei, fino a scoprire di avere un dono potente. Deve solo imparare a usarlo per il giusto scopo.
1. La Guerra Dei Papaveri (2020)
2. The Dragon Republic (inedito in Italia)
Devo essere sincera, appena Oscar Vault ha annunciato l'uscita in Italia di questo libro, non vedevo l'ora di poterlo leggere. Successivamente, dopo aver visto la copertina, la mia impazienza è cresciuta ulteriormente.
Questo libro ci racconta la storia di Rin, una giovane orfana che è stata accolta in una nuova famiglia che invece di trattarla come una figlia acquisita, ha deciso di trattarla come una schiava. Nonostante questo la infastidisca molto, non si può ribellare a questa ingiustizia in quanto le alternative sarebbero molto peggiori. La famiglia adottiva, decide di donarla in sposa ad un ricco signore in modo tale da assicurarsi un certo benessere per diversi anni. Per scappare a questo destino scelto da qualcun altro per lei, non le resta che passare il test di ammissione all'accademia militare.
"La Guerra Dei Papaveri" è un inno a combattere per se stessi e per diventare quello che si vuole senza l'influenza di nessuno. L'autrice ci racconta una storia ricca di sofferenza, di traguardi tagliati e di altri che sono sfuggiti tra le dita. Conosciamo un lato del fantasy che non abbiamo mai visto: questo libro non ci parla della magia come siamo abituati. Il senso di inquietudine che le prime pagine vi provocano, durerà per tutto il libro e questa sensazione amplifica tutte le emozioni, già forti, che questo romanzo vi regala. Può sembrare una sensazione non piacevole da provare, ma questo libro è un grido alle ingiustizie che la protagonista cerca di combattere fin dal principio. Per tale motivo, provare questo per tutto il libro, mi ha permesso di entrare maggiormente all'interno della storia e di apprezzarne ogni sfumatura.
Rin è un personaggio alquanto contorto e, devo essere sincera, non ho ancora capito se simpatizzo o meno per lei. Nei primi capitoli, conosciamo una sua sfumatura: una ragazza quasi remissiva finché non le capita di dover prendere una decisione molto importante per il suo futuro. E' una combattente nata e per questo la rispetto. Un punto che ho colto a suo sfavore è che accetta continuamente ogni sfida che le viene posta sul cammino, nonostante alcune vadano contro i suoi ideali e la sua persona. Ho apprezzato che l'eroina che ci viene proposta sia una donna forte, che combatte per affermarsi e che è in continua evoluzione, ma non mi è piaciuto che scenda a compromessi con se stessa e tante volte non ne ho nemmeno capito il perché. Ho apprezzato molto lo sviluppo di questo personaggio e la sua ascesa a guerriera perché, nonostante tutto, ha fatto molta strada ed è cresciuta. I personaggi secondari sono ben costruiti e rendono più completa e particolare la storia.
Ho apprezzato molto anche com'è suddiviso il romanzo. I primi capitolo sono molto tranquilli e seguono il viaggio della protagonista all'accademia. Nonostante sia pieno di cliché, quello che rende speciale la prima parte, sono i dettagli sul world-building che l'autrice ci dona. In questo modo, ci è stato introdotto il mondo senza essere raccontato con tante descrizioni e sicuramente è molto positivo. La seconda parte del romanzo non è per tutti. Per voler affrontare il viaggio che Kuang ci propone, bisogna armarsi di coraggio e di curiosità nello scoprire le crudeltà che il mondo, purtroppo, ogni tanto ci pone nel nostro cammino.
Mi è piaciuta moltissimo l'idea della storia e i tratti orientali che vengono portati alla luce e l'ispirazione asiatica che viene percepita lungo tutta la storia.
Questo libro non è per tutti, ma se si è coraggiosi da leggerlo, non vi deluderà, anzi, vi regalerà moltissimo.
Vi lascio il calendario dell'evento per leggere le recensioni delle altre blogger.
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