Mi sembrava di sognare, non potevo credere che potesse succedere a me, una giovane ragazza che aveva paura di mostrarsi al mondo. Ho lavorato duramente per diversi anni al blog, perdevo ore e ore del giorno a scrivere recensioni che avessero senso e che potessero trasmettere ai miei lettori le emozioni che volevo comunicare.
Il punto di rottura. Ho iniziato l'università a settembre 2018 e da lì il mio entusiasmo come lettrice subisce un brusco rallentamento. Leggere era diventato un lavoro e non più un piacere. Le giornate le passavo e le passo tutt'ora a studiare e a mettermi in pari con gli appunti in vista degli esami. Gli unici momenti in cui potevo e posso leggere sono nei viaggi in autobus e in treno o alla sera. L'unico problema è che non sento più il desiderio di prendere un libro in mano giusto per il piacere di mettermi a leggere qualche pagina.
Il fatto che la lettura invece che essere un piacere sia diventata un lavoro, mi ha fatto detestare la mia passione. Non poteva essere. Io che anni prima leggevo circa 70 libri all'anno dalla fame di conoscenza che avevo, come potevo sentire la nausea all'idea di prendere un libro in mano per leggere?
Dopo 2 anni ho preso dei provvedimenti. Dovevo assolutamente ritrovare quell'energia e quell'entusiasmo a me tanto caro. Per il mese di dicembre 2020 non ho accettato nessuna nuova richiesta di recensione perché volevo andare alla ricerca del mio piccolo tesoro perduto: la voglia di leggere. Ho preso in mano la mia vita e mi sono messa a rileggere libri che sapevo che mi sarebbero piaciuti nonostante la prima lettura, controvoglia, me li abbia fatti apprezzare solamente in parte. Ad oggi, ho letto tre libri e sto ritrovando piano a piano il desiderio di mettere in pausa Netflix o semplicemente prendermi una pausa dallo studio per poter ritornare nei miei amati viaggi attraverso i libri.
Da tutto ciò ho capito che bisogna pretendere sì da se stessi, ma mai esagerare. E' giusto prendersi una pausa. Essere lettori non deve essere un lavoro che ci viene imposto, ma deve essere una passione che siamo felici di condividere con altre persone. Parte di questa gioia l'ho riscontrata consigliando una mia amica nelle sue letture. Da lì ho capito che stavo sbagliando qualcosa perché il mio obiettivo non era consigliare i miei lettori, ma leggere più libri possibili.
Ho aperto il blog e la pagina Instagram per condividere con voi le mie letture e per consigliarvi, non per fare a gara con me stessa su quanti libri devo leggere.
In questi due anni ho imparato tante cose, ma la cosa più importante che mi sento di dirvi è che quando vi sentite persi, vi sentite confusi e senza un obiettivo, fermatevi. Riprendete da dove vi eravate lasciati, riprendetevi da dove stavate bene e ricominciate.
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