In mezzo alla bookstagram Challenge, ho deciso di pubblicare altre foto (quanto è carina questa tazza?) per tenervi compagnia in questo periodo Natalizio in cui la magia fa fatica ad entrare nelle case.
Un pensiero simile l'avevo condiviso con voi qualche tempo fa, ma oggi vorrei approfondire meglio.
Sono Martina, ho appena compiuto 21 anni. Sono una studentessa universitaria di chimica. Le mie mattine sono tutte occupate a seguire le lezioni e i pomeriggi sono in laboratorio, oppure, devo sistemare gli appunti. I weekend per me non esiste riposo, sono giorni disponibili per mettersi in pari con gli appunti in modo tale che la sessione sia un po' meno spaventosa.
Gli unici momenti in cui posso leggere sono nei viaggi in autobus, in treno oppure alla sera. Il problema è che in autobus non posso più farlo perché devo tenermi, se no cado, quindi le mani "sono contaminate". In treno, leggo per un po', ma spesso non sono più concentrata come un tempo. La sera, leggo a malapena 20 pagine perché la stanchezza prende il sopravento...il riposo non è mai sufficiente.
Un tempo, riuscivo a leggere un libro ogni due giorni e facevo tardi la sera per terminarlo. Ora, non ce la faccio più e questo mi demoralizza particolarmente.
Un anno sono riuscita a leggere 75 libri. Vedo tantissime persone qui su IG che pubblicano la miriade di libri che hanno letto...10/12 al mese mentre io, non riesco a leggerne nemmeno 3.
Questo mi demoralizzava, ma ora mi sono resa conto che leggere più libri non mi fa essere un lettore più vero di adesso. Continuare a leggere nonostante le condizioni siano quello che siano, questo mi fa essere un vero lettore.
Continuare a leggere, continuare a sperimentare, continuare a vivere mille vite e continuare a conoscere mille persone e visitare infiniti luoghi...Questo è essere lettori.
Essere lettori significa saper dire di no a letture che non ti attirano particolarmente, lettori significa non sentirsi mai soli. Lettori significa piangere per la morte del proprio personaggio preferito. Lettori significa continuare a vivere mille vite. Lettori significa provare forti emozioni scaturite da semplici parole.
Semplice ma vero. Non siamo numeri e di certo non siamo il numero di libri che leggiamo. Il nostro amore per i libri è quello che ci rende lettori e, se c'è un periodo della nostra vita (un mese, un anno, più anni) in cui siamo costretti a rosicchiare pochi minuti per poche pagine, non dobbiamo vergognarcene o, peggio, farcene una colpa.
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