Buongiorno miei carissimi lettori, come state? Oggi vi porto la recensione di "La corte di fiamme e argento" di Sarah J. Mass....un libro che attendevo con particolare trepidazione.
Il libro mi è stato fornito in anteprima dalla casa editrice Mondadori, in cambio di un'onesta recensione.
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Nesta Archeron non è quel che si dice un tipo facile: fiera del suo carattere spigoloso, è particolarmente facile alla rabbia e poco incline al perdono. E da quando è stata costretta a entrare nel Calderone ed è diventata una Fae contro la sua volontà, ha cercato in ogni modo di allontanarsi dalla sorella e dalla corte della Notte per trovare un posto per sé all’interno dello strano mondo in cui è costretta a vivere. Quel che è peggio è che non sembra essere ancora riuscita a superare l’orrore della guerra con Hybern. Di certo non ha dimenticato tutto ciò che ha perso per colpa sua.
A rendere ancora più irritante la sua situazione, poi, ci pensa Cassian, apparentemente dotato di una naturale predisposizione a farle perdere il controllo. Ogni occasione è buona per stuzzicarla e provocarla, rendendo però allo stesso tempo evidente la natura del focoso legame che, loro malgrado, li unisce.
Nel frattempo, le quattro infide regine, che durante l’ultima guerra si erano rifugiate sul Continente, hanno siglato una nuova e pericolosa alleanza, una grave minaccia alla pace stabilita tra i regni. E la chiave per arrestare le loro mire potrebbe risiedere nella capacità di Cassian e Nesta di affrontare una volta per tutte il loro passato.
Sullo sfondo di un mondo marchiato dalla guerra e afflitto dall’incertezza, i due Fae tenteranno di venire a patti con i loro personali mostri, con la certezza di trovare, l’uno nell’altra, quel qualcuno che li accetta così come sono e che li può aiutare a lenire tutte le ferite.
1. La corte di Rose e Spine (recensione)
2. La corte di Nebbia e Furia (recensione)
3. La corte di Ali e Rovina (recensione)
3.5. A court of frost and starlight (novella inedita)
4. La corte di fiamme e argento
5. Inedito
6. Inedito
ALLERTA EVENTUALI SPOILER PER CHI NON AVESSE LETTO I PRIMI VOLUMI
Non vedevo l'ora di tornare in questo mondo, ma nonostante tutto non ero pronta. Non sono mai pronta per i libri della Maas come per quelli della Clare.
"La corte di fiamme e argento" è un libro concentrato sulla crescita personale di Nesta. Dopo la grande battaglia con il re e il Calderone, si ritrova a pezzi, distrutta e non sa come gestire il grande senso di colpa e il dolore che la divora dall'interno. Da quanto è stata gettata contro la sua volontà all'interno del Calderone per rinascere Fae, prova questa rabbia che la fa allontanare da tutto e da tutti, soprattutto dalle sorelle e dalla Corte della Notte.
Per superare gli orrori della guerra contro Hybern, per mettere a tacere quelle voci nella propria testa e il richiamo del suo potere, passa ogni notte in una taverna diversa e si porta a casa un Fae diverso ogni sera. I suoi conti salati, continuano ad essere saldati dalla Corte della Notte che non ne può più di spendere una fortuna in vino e altro per una Fae, sorella della Signora Suprema, che non fa nulla per meritarselo. Per tale motivo, di comune accordo con tutta la corte, decidono di costringere Nesta ad affrontare quello che sta passando mediante gli allenamenti con Cassian e il lavoro nella biblioteca della Casa del Vento.
Come se non bastasse, la minaccia delle regine umane non è ancora estinta, sembra che una di loro che è rimasta particolarmente scottata dal Calderone stia tramando qualcosa e la Corte della Notte si deve rimboccare nuovamente le maniche per impedire che questa nuova minaccia distrugga il Mondo.
Devo dire che la mole, 720 pagine, mi spaventavano parecchio, ma quando ho iniziato a leggere la storia, sono volate. Questa storia si concentra principalmente sul personaggio di Nesta, sulla sua crescita personale, su il suo sviluppo emotivo, mentre gli avvenimenti di una possibile guerra con una delle Regine umane, fanno da contorno. Per tale motivo, a mio avviso, il libro è risultato più scorrevole.
Devo dire che all'inizio Nesta proprio non mi piaceva, come credo la maggior parte delle persone. La prima parola che mi viene in mente per descriverla è sicuramente ingrata. Le persone che le stanno intorno fanno il possibile per lei eppure Nesta è capace di allontanarle e farsi detestare. Capisco che stia soffrendo, però credo che questo sia un po' esagerato. Ella è sempre stata un personaggio scontroso, pieno di rabbia e dai modi bruschi, però in questo libro ha raggiunti dei picchi di maleducazione e mancanza di rispetto abnormi. Durante la lettura del libro, essendo appunto un cammino di crescita e di presa di consapevolezza di se stessi, Nesta inizia ad evolvere. Finalmente. Devo dire che, la Nesta che ci viene presentata alla fine, dopo tutto il percorso di crescita personale, non mi dispiace anche se non potrà mai essere uno dei miei personaggi preferiti.
Devo dare atto ad altre persone che in questo volume molti personaggi a me cari sono stati banalizzati come Rhys. Lui è sempre stato uno dei miei personaggi preferiti e in questo volume viene rappresentato come uno sciocco, quando la sua capacità di macchinazione e di risoluzione dei misteri mi aveva sempre affascinata, in questo volume sembra fare un passo falso dietro all'altro. Ovviamente questo è il libro di Nesta, quindi la mia valutazione ne risente poco di questo cambiamento improvviso, però, mi ha fatto rimanere con l'amaro in bocca.
Cassian, cosa dire di lui? E' entrato a far parte del mio cerchio di personaggi preferiti. Rimane sempre fedele a se stesso, caratteristica che apprezzo molto. E' gentile nonostante la sua corporatura Illyrian metta una certa soggezione, è disponibile ad aiutare gli altri e molto protettivo. A mio avviso, Sarah J. Maas non gli ha mai dato il giusto spazio che merita. E' un personaggio molto interessante e soprattutto fedele nei suoi ideali.
In questo volume, ci è permesso scoprire qualcosa di nuovo su Azriel, un personaggio sempre lasciato nel mistero di proposito per accrescere ancora di più la sua idea di uomo delle ombre.
Per quanto riguarda lo stile, sicuramente l'autrice da "La corte di Rose e Spine" è migliorata tantissimo e questo si vede riflesso nella complessità dei pensieri dei personaggi e di come sono stati strutturati. In questo volume osserviamo sia la crescita di Nesta che dell'autrice. Posso dire che tra tutti il terzo e il quarto volume sono i miei preferiti per due motivi diversi. Nel terzo volume osserviamo l'azione mentre in questo abbiamo un'analisi introspettiva dei personaggi, o meglio, di un personaggio particolare.
Ho apprezzato particolarmente il lato riflessivo del libro e come si dia il tempo a ciascuna emozione, pensiero e sentimento. Riusciamo proprio ad entrare nella mente di Nesta e a capire i suoi ragionamenti e possiamo essere d'accordo o meno, però almeno capiamo. Ho apprezzato il fatto che ogni aspetto di questo viaggio interiore abbia il suo tempo e non ci sia fretta. Ogni tema è stato visto, analizzato e superato.
Non sono cinque stelle piene perchè ci sono alcune scene, secondo me importanti, che sono state affrettate, ma non posso citarle se no sarebbe spoiler.
Se vuoi sapere a cosa mi riferisco, evidenzia il testo scritto in bianco. Attenzione, può essere uno spoiler se non hai ancora letto il libro.
Il Rito per diventare Illyrian a tutti gli effetti. UNA FIGATA. Peccato che sia stato molto frettoloso perchè poco importante, però secondo me è molto importante perchè conosciamo tanti lati e tante macchinazioni. Avrei voluto qualche sviluppo più profondo del rapporto tra Feyre e Nesta, è stato anche qui portato tutto alla velocità della luce.
Mi ispira molto!
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