lunedì 29 gennaio 2018

Recensione - "Il Vero Gentiluomo" di Grace Burrowes



























Titolo: Il Vero Gentiluomo
Autore: Grace Burrowes 
Casa Editrice: Leggereditore
Data d'uscita: 24 gennaio 2018
Pagine: 592
Prezzo: 12,90€

Dove Trovarlo: 




Trama:


Tremaine St Michael è un facoltoso commerciante di lana, completamente dedito al lavoro. Sempre in giro per il mondo alla ricerca dei migliori affari, raramente soggiorna a lungo nello stesso posto, finché nel Kent, ospite nella tenuta di un caro amico, il conte di Bellefonte, le cose sembrano prendere una piega inaspettata... L'incontro con l'affascinante e riservata lady Nita Haddonfield non lo lascia indifferente, e per una volta Tremaine spera di poter finalmente conciliare gli affari con il piacere. Le cose, tuttavia, non vanno secondo i suoi piani: anche se in età da marito, infatti, la giovane donna non vuole sentir parlare di matrimonio, preferendo di gran lunga dedicare le proprie energie ad aiutare le persone bisognose della contea. Ma, si sa, al cuore non si comanda, e suo malgrado Nita inizia a provare interesse nei confronti del sensuale commerciante, un sentimento destinato a crescere e che, a lungo andare, le sarà impossibile nascondere. Anche perché Tremaine non è certo un uomo che si arrenda facilmente, e farà di tutto pur di scalfire le ritrosie della dolce Nita...

Recensione:

Miei carissimi lettori, oggi vi voglio portare la recensione della mia ultimissima lettura. Ho chiesto una copia-recensione alla casa editrice Leggereditore, perché sono sempre affascinata da questi romanzi rosa storici. Sia per l'ambientazione, sia per gli usi e costumi di quel tempo.

Tremaine St Michael, è sempre in cerca di affari e non se ne lascia scappare uno. Per questo motivo va in visita al conte di Bellefonte per potersi accaparrare le pecore Merino molto pregiate e molto rare. 
Il conte è il maggiore di diversi fratelli e sorelle di cui si deve prendere cura. Ha quattro sorelle vivaci e caparbie da far maritare e si trova in difficoltà a gestire i loro caratteri. 
Lady Susanna, dolce e gentile, passa le sue giornate a leggere e recitare versetti Shakespeariani. Ossessionata dal futuro baronetto Edward Nash cerca in tutti i modi di ricevere una proposta di matrimonio da quest'ultimo. Lady Della, la più giovane delle sorelle Haddonfield, sta per debuttare in società. Sveglia più che mai, cerca di proteggere i propri famigliari dai mali altrui. Lady Kirsten, molto diretta, non sembra molto interessata a un matrimonio ma non rifiuta l'idea di questo sacramento.
Lady Nina, caritatevole verso il prossimo, fa di tutto per aiutare le persone meno ambienti a stare meglio. In età da marito, si ostina a rifiutare il matrimonio come fondamento principale della vita di una donna, non vuole rinunciare alla sua dipendenza che legata permanentemente ad un uomo perderebbe. Tiene molto a cuore i figli di Addy, una sua consente alla quale la famiglia ha voltato le spalle perché ha perso la sua virtù prima di essere sposata. Dopo aver fatto nascere l'ultima figlia di Addy, rientra in casa trovando il signor St Michael in cortile. Si soffermano a parlare e si trovano spaesati: non avevano mai trovato nessuno che riuscisse a capirli come fanno l'uno con l'altra. La seconda visita alla piccola di Addy, Nita non la effettua da sola. Grazie alla scusa di andare in visita al gregge, i due nuovi conoscenti si ritrovano a passare molto tempo insieme e lady Nina può vedere come il signor Tremaine si comporta con i meno fortunati e i bambini. Nita si scopre a provare un'irrefrenabile attrazione nei suoi confronti e lo stesso varrà anche per il signor Tremaine?

«Anche Nita è ostinata» disse George. «Mi piace questo di lei. Giunge alle sue conclusioni e non permette a cose insignificanti come le convenzioni, le opinioni altrui o le strane idee del conte di influenzarla.»
L'ho amato. Questo inizio può sia spaventare che emozionare. Ho richiesto alla casa editrice una copia di questo libro perché fin da piccola sono rimasta affascinata da questo mondo del passato: i vestiti pomposi, il corteggiamento dei gentiluomini, i balli e i baci rubati che valgono molto di più rispetto al giorno d'oggi. Sebbene le descrizioni non siamo così assidue, soprattutto delle ambientazioni, si riesce benissimo a percepire attraverso i vari personaggi l'ambientazione storica. Probabilmente una scelta geniale da parte dell'autrice, perché ha reso la lettura molto più fluida e meno pesante. Ho particolarmente amato il protagonista maschile, il suo comportamento è da ammirare e ci vorrebbero molti uomini come lui al giorno d'oggi. Lady Nita è un esempio da seguire, combatte ogni giorno per l'indipendenza che a una donna di quell'epoca era negata. Questo argomento mi sta particolarmente a cuore, perché nonostante viviamo in una società più moderna spesso e volentieri le donne non vengono guardate con lo stesso occhio di riguardo degli uomini. Un altro tema affrontato è sicuramente la bruttissima abitudine che ha la gente di pensare e valutare una persona sulla base di pregiudizi. Una prova lampante è l'esempio di Abby che, ammaliata da un uomo, ha perduto la sua virtù. Per quale motivo questa povera ragazza non può ricevere aiuto? Solamente a causa di uno sbaglio? Ecco nuovamente la donna punita per le sue azioni e l'uomo non ha nemmeno l'onore scalfito. 
Credo che tutti noi dovremmo leggere libri come questo. Nonostante sia una storia romanzata e leggera, tratta tematiche molto importanti che a volte ci ritroviamo a trascurare. Spesso e volentieri pensiamo che questi problemi siano solo rivolti al passato, ma li ritroviamo anche nella società odierna sotto diverse spoglie. Il mio voto:



gennaio 29, 2018 / by / 0 Comments

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