giovedì 3 maggio 2018

REVIEW PARTY - "Uno Sconosciuto Accanto A Me" di Marilena Barbagallo



Buongiorno miei carissimi lettori, eccomi tornata con l'ennesimo review party. Spero come sempre di stuzzicare la vostra curiosità e vi ricordo che se volete comprare i libri che vi consiglio vi chiedo gentilmente se potete farlo attraverso i link che vi lascio siccome sono affiliata ad Amazon. A voi non cambia nulla, non pagate nulla di più, ma se fate i vostri acquisti tramite i miei link Amazon mi da un piccola percentuale del prezzo di copertina del libro. Grazie per il supporto.

Titolo: Uno Sconosciuto Accanto A Me
Autore: Marilena Barbagallo
Casa Editrice: Newton Compton Editori
Data d'uscita: 3 maggio 2018
Pagine: 360
Prezzo: 9,90€
Dove Trovarlo:



Nell’oscurità più densa può nascondersi la vera passione
Sei viva, respiri, provi a muoverti, ma non puoi. Sei legata in un letto e non ricordi cosa sia successo. 
Cosa proveresti se ti svegliassi imprigionata? Cosa faresti se la tua prima immagine fosse quella di Amir Shakib? Questo è ciò che accade a Lena Morozov, prelevata con la forza dal Settore Zero per portare a termine una missione a lei sconosciuta. Amir Shakib è pura oscurità, è marcio dentro, conosce il dolore, ma non lo sente più. Nessuno meglio di lui è capace di isolare le emozioni, annientare un’anima, sbriciolarla tra le dita e ricostruirla a sua immagine. Così le vite di Lena e Amir si incrociano. Lui è il suo Maestro e lei è la sua allieva. Lei cerca di resistere, lui deve spezzarla. Ma quando Amir riesce a entrarle nella mente, Lena non si aspetta di dover combattere anche contro la brama oscura, il desiderio di avvicinarsi al proibito, a colui che distrugge qualunque cosa tocchi. Lena sa che è sbagliato, ma ne è attratta; Amir sa che non deve, ma vuole. Insegnarle a sopravvivere sarà l’obiettivo, tenerla con sé l’unico desiderio.
Uno straordinario caso editoriale nato dal passaparola
Benvenuti nel Settore Zero
«Un libro che entra dentro, scava, emoziona, turba. Un libro che non si dimentica dopo un giorno o due. Un libro a cui si pensa e ripensa infinite volte per infiniti giorni. Cinque stelle non mi bastano, ma è tutto quello che ho. Indimenticabile.»

«Duro, forte e allo stesso tempo romantico e passionale. Ti tiene sul filo del rasoio fino alla fine e lì... be’... mamma mia!»


Marilena Barbagallo è nata a Catania nel 1987. Ha studiato danza e recitazione ed è laureata in Economia e gestione delle imprese turistiche. Ha iniziato a scrivere da bambina, quando ha ricevuto in regalo il suo primo diario segreto e, da quel momento, la scrittura è diventata parte della sua vita. Ha pubblicato in self più di dieci libri, ognuno dei quali è stato una vera e propria palestra di stile. Uno sconosciuto accanto a me, precedentemente autopubblicato, è il suo primo romanzo edito Newton Compton.


«Dove siamo?» «Nel mio mondo». Amir si avvicina di nuovo, poggia un ginocchio sul letto e mi afferra la nuca. Credo che si stia rendendo conto che sto per svenire, me lo sento e la percezione è terribile. Cerca i miei occhi e io, non so con quale forza, glieli concedo. «Benvenuta nel Settore Zero. Benvenuta a Kabul. Benvenuta in Afghanistan».
Lena è una dolce ragazza torinese che ama ballare. Il ballo è divenuto il centro del suo mondo e grazie a questo fatto ha un fisico alquanto tonico. Purtroppo per lei la sua vita sta per cambiare: è stata scoperta e per lei non c'è scampo. L'atto del rapimento sembra giustificato dal fatto che Lena finge felicità.
L'unico obiettivo di Amir è quello di prenderla. Il suo scopo è quello di cancellare le tracce di Lena per legittimare la sua assenza. E' questa la prima parte della missione a lui affidata dal Settore Zero. Lena è stata catturata e, infatti, si risveglia in una stanza asettica di colore bianco e si domanda ripetutamente cosa ci fa lì e cos'è successo: non troverà nessuna risposta, per il momento. Spaesata e impaurita, sente delle voci avvicinarsi e finge di essere ancora addormentata. E' in quel momento che fa conoscenza del suo rapitore: Amir. Fin dall'inizio suscita in lei ribrezzo e odio. Lui cerca in tutti i modi, fin dal principio, di obbligare Lena alla sottomissione per portare a termine la sua missione. Lei si ribella in tutti i modi, non vuole essere annullata, lei vuole essere. Se lei è, lei esiste. Cercherà di lottare contro il suo aguzzino che usa metodi alquanto discutibili, nell'insegnarle la sottomissione. 
≪Solo quando smetterai di essere, diventerai il perfetto ritratto di ciò che io disegnerò per te. Osa controbattere e ti mostro qui, adesso, le conseguenze del mal di testa che mi hai fatto venire.  Non sempre il dolore genera altro dolore, Lena. Imparerai che dal dolore si può giungere all'annullamento di se stessi, e scoprirai che non è poi una condizione tanto inaccettabile. Allora, forse, un giorno mi ringrazierai≫. 
Lei sembra scioccata, ma poi si esprime con sicurezza.
ㄍO ti annullerò io≫.
ㄍAnnullare qualcosa che non esiste più? Prima dovresti riuscire a riportarmi indietro≫.
Nonostante gli occhi abbassati, l'animo spezzato, il cuore inesistente, i vari sguardi dal basso di Lena suggeriscono un'eccitazione alquanto palpabile. Eccitazione ricambiata da Amir che cerca però di soffocare perché va contro il suo essere. La sua regola più ferrea: si va una volta sola con le donne del settore, ma Lena non è come le altre. Il suo frutto innocente sembra sempre più prelibato, la curiosità e l'attrazione crescono di giorno in giorno fino a quando...
È stata una lettura straziante a causa delle emozioni struggenti che le parole comunicavano. La velocità delle azioni dei nostri protagonisti, l'incessante ritmo della narrazione, ha creato l'atmosfera giusta per provare questo dolore inimmaginabile che ha raggiunto l'apice nel dolce cambiamento di Amir. E' uno di quei libri che bisogna leggere con calma per apprezzare appieno le varie sfumature di nero e grigio presenti. Amir è uno di quei personaggi che non puoi amare se nemmeno una parte di te lo odia. Il cuore non sempre riesce a sopportare i colpi che Marilena Barbagallo ha scritto per noi. Ho sofferto, ho pianto, ho provato un'angoscia atroce che mi sembrava di avere un buco nero al posto del cuore e ne sono uscita perdente, sconfitta. E' un libro dai toni forti che grida al mondo un dolore inimmaginabile, urla al mondo di non rimanere indifferente davanti ai soprusi che gente indifesa come bambini è costretta a subire. Amir Shakib è il ritratto dell'oscurità più nera. E' il dipinto dell'uomo spezzato per eccellenza. Non è capace di provare amore e nessun tipo di sentimento. Ovviamente il mio cuore di lettrice, come lo è il vostro, si è subito affezionato a questo uomo oscuro e l'ha tenuto a cuore sperando che la protagonista femminile trovasse il modo di aggiustarlo. 
Anche la protagonista femminile Lena mi è piaciuta molto. Non è la classica donna che ha bisogno di essere salvati, ma ha le palle di rispondere all'uomo che la terrorizza. E' capace di non farsi calpestare, di non farsi mettere i piedi in testa e di lottare con tutte le proprie forze per uscire più indenne possibile. 
Non ho più parole per descrivere le emozioni che questo libro mi ha fatto provare, così vivide e realistiche, non mi resta che salutarvi così:

Amir ha completato la sua missione in modo eccelso: ha spezzato anche me.




maggio 03, 2018 / by / 0 Comments

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