Buongiorno miei carissimi lettori, come state? Oggi vi porto la recensione di "La quinta stagione" di N.K. Jemisin, un già uscito ma vista l'imminente uscita del seguito, ho pensato di mettermi in pari con la lettura di questa trilogia.
Il libro mi è stato fornito in anteprima dalla casa editrice, ma questo non ha influito sul mio giudizio finale.
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Titolo: La quinta stagione
Autore: N.K. Jemisin
Editore: Oscar Mondadori
Data di uscita: 30 Aprile 2019
Pagine: 471
Prezzo: 7,99€ (e-book)
Dove Trovarlo:
È iniziata la stagione della fine. Con un’enorme frattura che percorre l’Immoto, l’unico continente del pianeta, da parte a parte, una faglia che sputa tanta cenere da oscurare il cielo per anni. O secoli. Comincia con la morte, con un figlio assassinato e una figlia scomparsa. Comincia con il tradimento e con ferite a lungo sopite che tornano a pulsare.
L’Immoto è da sempre abituato alle catastrofi, alle terribili Quinte Stagioni che ne sconquassano periodicamente le viscere provocando sismi e sconvolgimenti climatici. Quelle Stagioni che gli orogeni sono in grado di prevedere, controllare, provocare. Per questo sono temuti e odiati più della lunga e fredda notte; per questo vengono perseguitati, nascosti, uccisi; o, se sono fortunati, sono presi fin da piccoli e messi sotto la tutela di un Custode, nel Fulcro, e costretti a usare il loro potere per il bene del mondo.
È in questa terra spezzata che si trovano a vivere Damaya, Essun e Syenite, tre orogene legate da un unico destino.
"La quinta stagione" è stato uno di quei libri che ho acquistato alla cieca. Un giorno, dopo aver passato un esame che mi aveva messo a dura prova, sono andata in libreria convinta di comprare questo libro senza sapere di cosa parlasse, ma spinta dalle recensioni alquanto positive. A causa del grande impegno che è l'università, non sono mai riuscita ad approcciarmi ad esso fino a quanto non ho sentito dell'uscita del secondo volume....spinta dalla curiosità di capire il perchè tutti quanti avessero adorato, amato e venerato questo volume, mi sono armata di buona volontà e ho aperto il libro.
Cominciamo dalla fine del mondo, perché no? Chiudiamo la questione e passiamo ad argomenti più interessanti.
Veniamo immediatamente catapultati, fin dalla primissima riga nel vivo della storia. Dopo aver letto queste due frasi del prologo, come puoi aspettarti che un'accanita lettrice possa posare il libro?? Questa è sicuramente una delle introduzioni migliori che abbia mai letto. Per non parlare di ciò che segue:
E ora, il contesto. Ripartiamo dalla fine, del continente, questa volta.Ecco una terra.
La storia di cosa è successo alla Madre terra che preserva la vita dei propri figli, che si è trasformata: abbandonando la dolcezza e l'amore di una madre, assumendo la severità come nuovo stile di vita, ci viene raccontata da tre punti di vista: Damaya, Syenite ed Essun.
Conosciamo subito Essun, madre di due figli che si ritrova, da un giorno all'altro, senza più le creature che ha generato con tutto il suo amore; suo marito, infatti, ha ucciso il figlio più piccolo e se n'è andato con la figlia più grande. Il dolore la travolge all'improvviso, tanto da risvegliare i suoi poteri che ha cercato per anni di nascondere, perché persone come lei, diverse, non sono ben accolte dalla società. Lei, come le altre due protagoniste, sono orogene, cioè hanno dei poteri legati alla madre terra. Damaya è una bambina, ma quando la sua famiglia scopre la sua vera natura, non la tratta più come tale, ma la allontana completamente finchè il suo addestratore non passerà a prenderla. Syenite è un'orogena addestrata al Fulcro, impegnata in un’importante missione al fianco di Alabaster, un altro orogeno.
Il tempo delle protagoniste, come di tutti i personaggi, è scandito dalla stagioni, precisamente cinque stagioni
Inverno, primavera, estate, autunno; la quinta è la morte, e di tutti decide la sorte.ANTICO PROVERBIO.
La terra è stanca dei ripetuti maltrattamenti, è inquieta e non sopporta più le persone che ci vivono sopra e, per questo motivo, ogni tanto provoca una quinta stagione per fare "pulizia". La Quinta Stagione consiste in tutto ciò che la terra può fare per esprimere il suo disappunto: terremoti, eruzioni vulcaniche.
Le orogene, come Essun, sono temute perché sono in grado di controllare i terremoti, quindi anche di provocarli. Persone come lei necessitano di un particolare addestramento, in modo tale da non recare ancora più distruzione di quanto già la terra provochi. Essun è in grado di controllare i suoi poteri, ma quando ad una madre vengono portati via entrambi i figli, il dolore è in grado di distruggere ogni sorta di autocontrollo. Tre donne che in comune hanno solo il loro potere. Essun è spezzata dal proprio dolore, quanto Damaya deve ancora scoprire cos'è la vita e quanto possa essere dura, mentre Syenite deve lottare per mantenere integro il suo mondo.
"La quinta stagione" è il mio libro rivelazione del 2020, nonostante, fino ad ora, abbia letto libri davvero molto belli. Questo romanzo è speciale dalla prima parola all'ultima. Lo stile dell'autrice è spettacolare: è stata capace di creare una storia molto originale descrivendo in modo mellifluo tutte le varie vicende creando un intreccio tra le storie delle tre protagoniste, solido e ben riuscito. Il suo stile è molto complesso, ma scorrevole. Questo aspetto è quello che più mi ha sorpreso: la fluidità con cui la brutalità di certe storie viene raccontata è davvero sorprendente. Nonostante la storia non sia facile dal punto di vista dei temi trattati, lo stile dell'autrice ha trasformato un libro "pesante" in una lezione di vita piacevole da ascoltare.
"La quinta stagione" spicca per i suoi personaggi caratterizzati alla perfezione: nonostante la loro vita alquanto distante dalla nostra, si riesce perfettamente ad entrare in sintonia con loro tanto da ritrovarsi a voler bene a queste tre donne molto forti. Le protagoniste, nonostante non siano umane nel significato classico del termine, lo sono grazie alle loro debolezze, alle loro imperfezioni. Ciò porta il lettore ad immedesimarsi di più nella storia e a ritrovarsi a combattere le loro battaglie.
Questo libro non è soltanto un romanzo per alleviare il velo di noia che ci ricopre, è qualcosa di più. E' un grido, un richiamo all'ordine e all'attenzione. N.K. Jemisin vuole allarmarci su come potrà essere il nostro futuro se non iniziamo a prenderci cura della nostra madre terra. Da questo volume si possono imparare tante cose e sicuramente, dopo la sua lettura, si diventa più consapevoli del dono prezioso che è la Terra.
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