"Deep Blue. Nelle profondità dell’oceano": recensione del fantasy romance di Sabrina Pennacchio

 

Ciao carissimi lettori, come state oggi? Sono entusiasta di condividere con voi la mia esperienza di lettura di  “Deep Blue” di Sabrina Pennacchio. 

Un ringraziamento speciale va alla autrice e @a.book.with.tea che mi hanno gentilmente fornito una copia del libro in cambio di un'onesta recensione.

Ricordo a tutti voi, amici lettori, che se decidete di acquistare i libri suggeriti nelle mie recensioni, potete farlo tramite i link che vi lascio. Sono affiliata ad Amazon e questo significa che, senza alcun costo aggiuntivo per voi, potete supportare il mio lavoro permettendomi di guadagnare una piccola percentuale sul prezzo di copertina del libro. Grazie mille per il vostro continuo sostegno, che mi aiuta a mantenere attivo il blog e a condividere sempre nuove storie con voi!

Titolo: Deep Blue. Nelle profondità dell'oceano

Autore: Sabrina Pennacchio

Data di uscita: 31 ottobre 2025

Pagine: 189

Prezzo: 

Dove Trovarlo: Amazon

Il Triangolo delle Bermuda è un luogo di misteri. Sasha ha un ricordo doloroso legato a esso: quando era una bambina, la nave da crociera su cui viaggiava con la sua famiglia è affondata e lei è stata l’unica a sopravvivere al disastro.

Qualcuno l’ha salvata, qualcuno che di umano non aveva nulla.

Quindici anni dopo, la ragazza decide di tornare insieme alla sua migliore amica nel luogo dove la sua vita è cambiata, per scoprire se i suoi ricordi sono reali o se ha immaginato tutto.

È così che conosce Richard, un misterioso uomo d’affari, che crede alla sua storia surreale, a differenza di coloro che la giudicano matta.

Tra ricordi confusi e sentimenti contrastanti, Sasha si ritroverà presto a scoprire che le profondità del mare nascondono molto più di quanto avrebbe mai immaginato... ma sarà disposta a perdere ogni cosa, per la verità e la sopravvivenza?

Ci sono luoghi che, anche solo nominandoli, evocano mistero, paura e un fascino impossibile da ignorare. Il Triangolo delle Bermuda è uno di questi. "Deep Blue. Nelle profondità dell’oceano" di Sabrina Pennacchio prende proprio questo scenario, carico di enigmi e leggende, per costruire una storia che mescola fantasy, romance e mistero, trascinando il lettore in un viaggio tanto suggestivo quanto emotivo.

Questo è stato il primo romanzo dell’autrice che ho letto e mi è stato gentilmente fornito da lei in cambio di una recensione onesta. Posso dirlo subito: è stata una lettura capace di incuriosirmi, intrattenermi e farmi venire voglia di scoprire come sarebbe andata a finire… tutta d’un fiato.

La protagonista, Sasha, porta con sé un trauma che non l’ha mai davvero abbandonata. Da bambina è sopravvissuta a un naufragio avvenuto nel Triangolo delle Bermuda, un evento che le ha portato via la famiglia e le ha lasciato in eredità ricordi frammentati e disturbanti. Sasha sa di essere stata salvata, ma ciò che ricorda non ha nulla di umano. Per anni hanno cercato di convincerla che fosse solo il frutto di una mente traumatizzata… senza mai riuscirci davvero.

Quindici anni dopo, ormai giovane universitaria, decide di tornare proprio lì, accompagnata dalla sua migliore amica Eloise. Quella che dovrebbe essere una semplice vacanza si trasforma presto in una vera e propria ricerca della verità, un tentativo disperato di capire se quei ricordi siano reali o no.

È su quell’isola che Sasha incontra Richard, un uomo enigmatico e magnetico, uno dei pochi a non liquidare la sua storia come follia. Da quel momento, tra sogni inquietanti, strani incidenti e presenze che sembrano emergere dalle profondità dell’oceano, la realtà inizia a incrinarsi. Le acque del mare custodiscono segreti antichi, creature pericolose e verità che potrebbero cambiare per sempre la vita di Sasha.

Uno degli elementi che ho apprezzato di più è l’atmosfera: "Deep Blue" riesce a creare un senso costante di inquietudine e curiosità, un richiamo continuo a ciò che si nasconde sotto la superficie. Il mare non è solo uno sfondo, ma una presenza viva, oscura, quasi minacciosa.

Sasha è una protagonista segnata dal dolore, ma anche determinata. Porta addosso il peso del lutto e della solitudine, e il suo bisogno di risposte è comprensibile e umano. Ho trovato credibile il suo conflitto interiore, anche se avrei voluto, in alcuni momenti, approfondire ulteriormente la sua psicologia.

Eloise, la migliore amica, è una figura fondamentale: solare, impulsiva, ma incredibilmente leale. Il loro rapporto è uno dei punti più riusciti del romanzo e rappresenta una forma di “ancora” emotiva in mezzo al caos e al mistero.

Richard, invece, incarna il fascino del non detto. È un personaggio che incuriosisce fin dal primo incontro, sempre in bilico tra la protezione e il segreto. Funziona bene nel contesto della storia, anche se, come altri elementi del romanzo, avrebbe potuto beneficiare di qualche approfondimento in più.

Lo stile di scrittura di Sabrina Pennacchio è semplice, diretto e molto scorrevole. È uno di quei libri che si leggono velocemente, grazie a capitoli brevi e a una narrazione che spinge sempre ad andare avanti. Proprio questa fluidità, però, è anche il suo limite: alcune descrizioni e alcuni passaggi chiave risultano un po’ affrettati, e il world-building legato al mondo sommerso avrebbe avuto un enorme potenziale se fosse stato esplorato più a fondo.

"Deep Blue" affronta diversi temi interessanti: il trauma, il lutto, la ricerca della verità, l’amicizia, l’amore e le seconde possibilità. Il tutto viene inserito in una cornice fantasy che richiama miti marini, sirene e creature oscure, lontane dall’immaginario fiabesco classico e più vicine a una dimensione pericolosa e ambigua.

La storia funziona, intrattiene e incuriosisce, soprattutto nelle battute finali, in cui la trama accelera e regala qualche sorpresa. Tuttavia, la brevità del romanzo si fa sentire: alcuni snodi risultano prevedibili e il finale appare leggermente rapido rispetto alla potenza delle rivelazioni.

"Deep Blue. Nelle profondità dell’oceano" è una lettura piacevole, avvolgente e perfetta per chi ama i fantasy romance con un tocco di mistero e di atmosfere marine. È un romanzo che si divora in poco tempo e riesce a intrattenere, pur lasciando la sensazione che avrebbe potuto osare e approfondire di più.

Un buon punto di partenza per conoscere la scrittura di Sabrina Pennacchio è una storia che, nonostante qualche limite, riesce a trasportare il lettore in un mondo sommerso di segreti, paura e desiderio di verità.