venerdì 19 marzo 2021

[RECENSIONE] - "L'Ombra del Tempo Passato" di James Islington



Buongiorno miei carissimi lettori, come state? Oggi vi porto la recensione di "L'Ombra del Tempo Passato" di James Islington.


Il libro mi è stato fornito dalla casa editrice Fanucci Editore, in cambio di un'onesta recensione.


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Titolo: L'ombra del tempo passato
Autore: James Islington
Editore: Fanucci
Data d'uscita: 18 Febbraio 2021
Pagine: 640
Prezzo: €25,00
Dove Trovarlo


Sono passati vent'anni da quando gli Augurs, considerati alla stregua di divinità, sono stati spodestati e uccisi. Ora, chi una volta li serviva - i Talenti - sono stati risparmiati solo perché hanno accettato i Quattro Canoni della ribellione, limitando enormemente i propri poteri. Come giovane Talento, Davian soffre le conseguenze di una guerra persa prima che nascesse. Lui e i suoi amici sono disprezzati dai più al di fuori delle mura della scuola per i magici poteri che non possono più esercitare... poteri che Davian, anche con i migliori sforzi, non riesce a controllare. Peggio ancora, con l'avvicinarsi del test finale e delle gravose conseguenze nel caso dovesse fallire, il tempo per superare le sua paure si sta esaurendo rapidamente. Quando però scopre di essere in grado di gestire i poteri proibiti degli Augurs, mette in moto involontariamente una catena di eventi che cambieranno la sua vita e scuoteranno il mondo per sempre...




Prima di lasciarvi alla lettura di questa recensione vorrei premettere una cosa. Questo libro è così complesso, ricco di sfumature e di dettagli che la mia recensione, nonostante io ci metterò il massimo impegno, non potrà mai rendere giustizia.

Nella città di Caladel, c'è una scuola il cui obiettivo è quello di istruire i giovani Talenti a padroneggiare l'Essenza che permette loro di manipolare qualsiasi cosa. 

Tutta la popolazione teme queste persone, tant'è che l'autore ci dà fin da subito un assaggio della discriminazione rivolta a queste persone, mediante una "piccola avventura" di Davian. Egli è un ragazzo che sta attendendo di fare la Prova che lo decreterà capace di usare l'Essenza oppure lo trasformerà in una Ombra, lo scarto della società, ancora più temuti dei Talenti. 

Davian è stato incaricato di effettuare delle commissioni presso il macellaio della cittadina di Caladel. In questo scenario, l'autore ci racconta come i negozianti non vogliano fare affari con i Talenti, nonostante il loro denaro è l'unico a mantenere in vita le loro attività. Dopo la spesa, Davian viene bullizzato da dei ragazzini, appunto per la sua caratteristica speciale, ma viene salvato da Ilseth, Anziano diretto verso la scuola.

Durante il viaggio di ritorno, riaffiorano alla memoria i ricordi della sera in cui fu sfregiato in viso e picchiato fino a perdere i sensi. Davian non si perde d'animo e continua a interrogare l'Anziano su diversi aspetti...tant'è che scopre che la Prova che doveva sostenere da lì a tre settimane è stata anticipata...Che fare?? Davian non è ancora in grado di padroneggiare l'Essenza.

Davian insieme a un suo amico, parte per un viaggio, sotto consiglio dell'Anziano per riunirsi con altre persone che ci apprestano a sconfiggere il Male prima che porti solo distruzione. 

Non continuo con la storia perché ci sono troppe cose da dire e il bello sta proprio nello scoprirle durante la lettura.

Devo dire che questo inizio in bomba mi ha colpita particolarmente e mi ha spinto a leggere il libro ancora con più voracità. Anche se, le informazioni che ci vengono date all'inizio sono tantissime e un po' si perdono, credo che la scelta dell'autore di iniziare con il botto sia stata una scelta azzeccata. Non è il classico inizio "noioso" che porta i lettori a chiedersi se prima o poi migliorerà, no, questa introduzione porta i lettori a chiedersi se l'azione sarà sempre così presente e credo che questa seconda riflessione sia un pregio. 

Ho apprezzato particolarmente lo stile di scrittura dell'autore. Da un libro con questa mole e da un autore che si è ispirato a Sanderson e a Rothfuss mi sarei aspettata uno stile molto più pomposo e prolisso, invece sono stata piacevolmente colpita da uno stile più fresco che mi ha sicuramente facilitato nella lettura. James Islington ha una cura per i dettagli pazzesca e questa combinata con il suo stile molto genuino, mi ha stregato ancora di più. Ogni aspetto viene spiegato alla perfezione senza però cadere nel noioso. 

Sicuramente la parte che mi ha colpito di più in assoluto è il world building e come ci viene presentato. Conosciamo gli Auguri, i Quattro Canoni, conosciamo il lato "magico" della storia.

Se avete letto la recensione che ho pubblicato due giorni fa, sapete perfettamente cosa penso dei punti di vista alternati. Questa scelta è stata riportata anche in questo volume, ma in questo caso è ben riuscita. Ogni punto di vista ci porta qualcosa di nuovo alla storia, ci fornisce altre informazioni che senza di esso non saremo stati in grado di captare. 

Ci sono due cose che mi hanno fatto storcere un po' il naso. Ho sentito un po' la mancanza di riflessione da parte dei personaggi e la loro personalità nelle scelte che decidono di intraprendere. In secondo luogo, la prima parte del libro è molto lenta e questo fa risaltare ancora di più questi "difetti" dei personaggi principali.

Per essere un libro d'esordio, nonostante le pecche, è sicuramente un inizio promettente e non vedo l'ora di leggere il seguito.


marzo 19, 2021 / by / 0 Comments

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