Titolo: Dieci Giorni Per Vivere
Autore: Noemi Storzillo
Casa Editrice: StreetLib
Data d'uscita: 26 giugno n2018
Pagine: 304
Prezzo: 12,99€
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Bessie ha solo diciannove anni ma le resta ben poco da vivere, solo dieci giorni. Eppure la ragazza non è malata, anzi gode di ottima salute ma purtroppo il suo destino è già scritto; la clessidra, sul comodino accanto al letto, segna chiaramente quanto tempo le resta prima di morire e il suo incedere incessante le ricorda costantemente che il tempo vola e che niente e nessuno può fermarlo. Bessie trascorre ben diciannove anni della sua vita allontanandosi da tutti e rinchiudendosi in se stessa ma solo quando mancano pochissimi giorni al suo decesso, solo quando si rende realmente conto di quanto prezioso è il tempo che le resta, la ragazza decide che è giunta l'ora di vivere, di vivere per davvero.
Miei carissimi lettori, prima di iniziare a parlare di questo libro vorrei scusarmi per l'assenza di questo periodo, ma l'università mi stanca davvero molto e la sera non riesco più a leggere. Ogni tanto però, riesco a leggere qualcosina per potervi portare ancora qualche recensione. Oggi vi parlo di "Dieci Giorni per Vivere" di Noemi Storzillo, autrice che ho conosciuto grazie ad una collega. Mi vorrei scusare con entrambe se questa recensione non sarà al 100% delle mie possibilità, ma sono sotto esami e il tempo e la testa sono questi.
Provate ad immaginare di svegliarvi domani e di rendervi conto che vi mancano solo 10 giorni prima di morire. Cosa pensereste? Cosa fareste per vivere al meglio i vostri ultimi giorni? Noi abbiamo la fortuna, o la sfortuna (dipende dai punti di vista), di non sapere quando lasceremo questa Terra quindi non sappiamo cosa può aver provato la protagonista quando si è svegliata e ha realizzato che le mancavano solo dieci giorni di vita. Provate a immaginare un'adolescente che si sveglia al mattino e vede sul comodino la clessidra che segno lo scorrere del suo tempo. Penso non esista sensazione più brutta che svegliarsi con la consapevolezza che entro pochi giorni morirai. In quel momento, alla nostra protagonista è venuto spontaneo pensare a come ha vissuto fino a quel momento e si è resa conto di aver sprecato quei pochi anni di vita a fare cose futili senza trovare soddisfazione in nessuna di queste. Per questo motivo decide di vivere appieno gli ultimi giorni rimasti.
Parto con il dire che mi è dispiaciuto tantissimo di non aver apprezzato appieno questo libro, ma come ho detto all'inizio, l'università mi stanca molto. L'idea di base è molto originale e adatta a un libro di questo genere. All'inizio la protagonista non l'ho trovata eccezionale, ma poi sono riuscita a comprenderla. Lo stile di scrittura è molto diretto e fluido e permette di leggere senza troppe difficoltà il libro. C'è l'instalove, idea che poco apprezzo, ma in questo caso non c'erano altre soluzioni in quanto il libro si svolge in dieci giorni. Ottimo libro da leggere per poter riflettere su come si sta vivendo la propria vita in questo momento. E' un libro che da un perfetto punto di riflessione e ti aiuta a capire le proprie priorità.
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