venerdì 16 novembre 2018

REVIEW PARTY - "The Failing Hours" di Sara Ney

Buongiorno miei carissimi lettori, come state? Finalmente le recensioni tornano sul mio blog. Inauguriamo questo nuovo “traguardo” con la recensione di “The failing hours” di Sara Ney. Ringrazio la casa editrice per la copia e vi ricordo che se volete comprare i libri che vi consiglio, vi chiedo gentilmente se potete farlo attraverso i link che vi lascio siccome sono affiliata ad Amazon. A voi non cambia nulla, non pagate nulla di più, ma se fate i vostri acquisti tramite i miei link, Amazon mi da un piccola percentuale del prezzo di copertina del libro. I soldi guadagnati, mi servono per alimentare il blog. Grazie per il supporto.

Titolo: The Failing Hours
Autore: Sara Ney
Serie: How To Date a Douchbag, #2
Data d'uscita: 15 novembre 2018
Pagine: 227
Prezzo: 16,90€
Dove Trovarlo:

Zeke Daniels non è solo un cretino; è proprio uno stronzo, un idiota totale.
Zeke tiene le persone a distanza. Non ha alcun interesse per le relazioni – come la maggior parte degli stronzi.
Frequentare qualcuno? Essere in una coppia? No. Non è roba per lui.
Non ha mai nemmeno pensato a cosa vorrebbe in una ragazza, perché non ha mai avuto alcuna intenzione di averne una.
Diavolo, ha a malapena una relazione con la sua famiglia, e sono imparentati; non piace nemmeno ai suoi stessi amici.
Quindi perché continua a pensare a Violet DeLuca?
La dolce e tranquilla Violet – il contrario di lui in ogni senso.
La luce contro la sua oscurità, anche il suo dannato nome richiama alla mente i raggi del sole, la gioia e stronzate del genere.
E anche questo lo fa incazzare. 
In questo momento, mentre sto battendo con frenesia i tasti della tastiera, sto cercando di mettere ordine nei pensieri alquanto confusi che riguardano questo libro. Ho avuto la bellissima opportunità di partecipare questa estate al review party del primo romanzo e solamente dopo qualche mese, l’autrice ci ha deliziate con il secondo ed ultimo volume della serie “How to date a douchbag”. Sinceramente un po’ mi piange il cuore mentre sto scrivendo questa recensione, perché è giunto il momento di salutare i personaggi di questo racconto che, come quasi tutti, mi stanno a cuore. 

Se nel primo volume abbiamo incontrato Oz e abbiamo seguito la sua storia d’amore, ora osserviamo con occhi “indiscreti” come il famosissimo e temutissimo Ezekiel Daniels si lascia conquistare da una dolcissima donna. Zeke è conosciuto da tutto il genere femminile per il suo fisico da adone greco e per i suoi occhi blu e da tutta la popolazione maschile per essere un campione di wrestling. Le donne lo vogliono solo per una scappatella, lo vogliono solo per il suo corpo e gli uomini lo ammirano per il suo talento. Fin da quando è nato ha sempre avuto problemi nel relazionarsi con la gente, tanto che non riesce a far avvicinare nessuno comportandosi da emerito stronzo (perdonate il francesismo). Diverse persone tengono a cuore Ezekiel, ma lui ha paura di un ulteriore abbandono dopo quello subito dai suoi genitori. È testardo, sempre arrabbiato con il mondo, ma ha un grandissimo cuore d’oro. Non è il tipico atleta dei film americani, il quale pensa solo al divertimento. Lui ci tiene a fare una bella figura a scuola, soprattutto per continuare a gareggiare come wrestler. Per questo motivo, per poter superare il compito di biologia, si iscrive al progetto di tutoraggio della scuola. Sarebbe da dire che è lì che incontra Violet per la prima volta, ma questa affermazione vale solo per lei. Lui avrà l’onore di sfoggiare tutta la sua maleducazione, un pomeriggio al supermercato e sarà lì che metterà in mostra le sue “migliori” doti di fronte alla sua sconosciuta tutor, Violet. Successivamente entrambi hanno il piacere di svelare le proprie carte e da lì inizierà il loro rapporto.

Ho letto con grande piacere questo volume, perchè questa autrice mi provoca una grandissima dolcezza. Adoro il suo stile di scrittura: semplice ed efficace che ti fa apprezzare la lettura senza risultare pesante. Sono presenti diverse descrizioni, ma non sono lunghe e ricche di dettagli, posso definirle essenziali per la lettura e perfette nel contesto. I personaggi sono un po' particolari a causa del loro passato, ma quest'ultimo non rende banale la storia. Purtroppo spesso capita che argomenti di questo spessore non vengano trattati come dovrebbero e vengano inseriti giusto per dare un po' di "pepe" alla storia rendendola banale. Questo non è il caso, l'autrice ha scelto un tema rilevante e ha saputo trattarlo al meglio, facendo aprire gli occhi alle proprie lettrici/ori su un argomento che magari non tutti "masticano". Un altro punto a favore è sicuramente la grande maturazione dei personaggi di cui siamo partecipi. Ho adorato il modo in cui l'autrice ci permette di essere spettatori di un processo così spettacolare. Non ho altro da dire; è un libro perfetto per una lettura dolce e simpatica da fare sotto le coperte con una bella tazza di tè.




novembre 16, 2018 / by / 0 Comments

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