Buongiorno miei carissimi lettori, come state? Oggi vi porto la recensione di "Guerra - I Cavalieri dell'Apocalisse. #2" di Laura Thalassa.
Il libro mi è stato fornito in anteprima dalla casa editrice Hope Edizioni, in cambio di un'onesta recensione.
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Titolo: Guerra
Autore: Laura Thalassa
Casa Editrice: Hope Edizioni
Data di uscita: 9 giugno 2022
Prezzo: 3,99€ ebook
Dove Trovarlo: Amazon
Sono arrivati sulla Terra ‒ Pestilenza, Guerra, Carestia e Morte ‒ quattro Cavalieri in sella ai loro temibili destrieri, diretti ognuno verso un angolo del mondo. Quattro Cavalieri con il potere di distruggere l’umanità, giunti sin qui per sterminarci tutti.
Il giorno della caduta di Gerusalemme, Miriam Elmahdy capisce che la sua vita è ormai finita. Le case sono in fiamme, le strade si sono trasformate in fiumi di sangue e un esercito di traditori massacra ogni singolo abitante della città. Non c’è possibilità di salvezza, soprattutto non dopo che Miriam attira l’attenzione dell’artefice di tutta quella distruzione: Guerra, il secondo Cavaliere. Tuttavia, quando il gigantesco e terrificante condottiero riesce a catturarla, invece di ucciderla inizia a chiamarla “moglie” e la porta con sé al suo accampamento.
Miriam si trova così ad affrontare un futuro che mai avrebbe immaginato: il mondo brucia davanti ai suoi occhi, città dopo città, e il responsabile di tutto ciò è il suo apparentemente indistruttibile “marito”, il quale, nei suoi confronti, si dimostra tuttavia tenero e gentile, nonché deciso a fare di tutto per conquistarla.
Miriam non è sicura di riuscire a resistergli, ma se c’è una cosa che ha imparato è che amore e guerra non possono coesistere e lei deve scegliere se arrendersi e assistere alla fine dell’umanità, oppure se sacrificare tutto, sentimenti compresi, pur di fermare il Cavaliere.
2. Guerra
3. Carestia (inedito)
4. Morte (inedito)
Eccoci tornati alla scoperta dei Cavalieri dell'Apocalisse, stupend...ehm temibili Cavaleri pronti a sterminare l'umanità.
Abbiamo salutato il precedente volume che ci parlava di Pestilenza, ora ci ritroviamo, dopo cinque anni dalla "sua scomparsa" alle prese con un nuovo sterminio di massa a causa del ritorno di Guerra. Ogni città viene rasa al suolo e nessun abitante riesce a sopravvivere. Miriam si ritrova nel mezzo della battaglia e con i suoi occhi vede cosa fa l'esercito di Guerra...non c'è compassione nei loro occhi e nelle loro azioni, sono arrivati per sterminare e non lasciare più traccia dell'umanità. Cerca di sfuggire a questa realtà, ma il temibile cavaliere la cattura e invece di trattarla come gli altri prigionieri e torturarla per poi ucciderla, si ferma e la sopresa raggiunge i suoi occhi e subito dopo esce dalle sue labbra...moglie.
Eh, un bell'inzio con il botto, che dite? Non vi anticipo altro perchè è tutto da scoprire. Ho ritrovato lo stile lineare e coinvolgente dell'autrice che c'è nel primo volume. Ho ritrovato gli elementi del genere paranormal romance e ho ritrovato un altro Cavaliere alquanto attraen...ehm terrificante.
"Non ho intenzione di perderti" continua lui, ed è come una promessa. "Ti ho risparmiato, quel giorno a Gerusalemme, perchè sei mia. Farò di tutto perchè tu lo resti, costi quel che costi."
In questo libro, mettendolo a confronto con il primo volume, i ruoli si sono invertiti. Se in "Pestilenza" avevo apprezzato maggiormente il Cavaliere rispetto a Sara Burns, in questo volume i ruoli si sono invertiti. In Miriam c'è quello che mancava in Sara Burns: la razionalità e la realtà. Mi spiego meglio. Miriam è una donna del mondo di oggi, coraggiosa e ferma nei suoi ideali. Nonostante inizi a conoscere un lato nascosto di Guerra, rimane sempre ferma nel suo ricordo che è una divinità con uno scopo: uccidere tutti. Ho trovato il suo percorso sia emotivo che psicologico molto più realistico e soprattutto con i giusti tempi, non c'è stato nulla di affrettato o di troppo veloce.
D'altro canto Guerra non è all'altezza del suo predecessore. Ho trovato Pestilenza nettamente superiore come personaggio sia a livello di personalità sia a livello di completezza. Guerra di per sè è come se non mi avesse trasmesso niente, l'ho trovato un po' piatto.
Questo, per quanto io sia rimasta comunque coinvolta della storia, perchè diciamocelo, tutti i cavalieri sono tremendamente attraneti per quanto brutali, ma quando iniziano a provare qualcosa, ti trattano come una regina, il paragone con il volume precedente è inevitabile. Detto sinceramente, questi libri si leggono per i Cavalieri e se uno è sottotono, ne risente un po' la storia. Perciò, per quanto io sia rimasta coinvolta e abbia letto il libro in pochissimo tempo, Guerra paragonato a Pestilenza si becca solo 3,5/5 stelline avendo dato a Pestilenza 4-.
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