Buongiorno miei carissimi lettori, come state? Oggi vi porto la recensione di "Jade City" di Fonda Lee.
Il libro mi è stato fornito in anteprima dalla casa editrice Mondadori, in cambio di un'onesta recensione.
Vi ricordo che se volete comprare i libri che vi consiglio, vi chiedo gentilmente se potete farlo attraverso i link che vi lascio siccome sono affiliata ad Amazon. A voi non cambia nulla, non pagate nulla di più, ma se fate i vostri acquisti tramite i miei link, Amazon mi da un piccola percentuale del prezzo di copertina del libro. I soldi guadagnati, mi servono per alimentare il blog. Grazie per il supporto.
Titolo: Jade City
Autore: Fonda Lee
Casa editrice: Mondadori
Data di uscita: 5 luglio 2022
Pagine: 564
Prezzo: 24,00€
Dove Trovarlo: Amazon
La giada è la linfa vitale dell'isola di Kekon: estratta, venduta, rubata, e soprattutto usata da secoli dai guerrieri Ossa Verdi come la famiglia Kaul per potenziare le loro abilità marziali e difendere l'isola dagli invasori stranieri. Ormai le guerre sono finite e la nuova generazione di Kaul, a capo del clan Zero Vette, vuole solo proteggere i propri affari e dominare il mercato della giada. È un mondo in rapido cambiamento nel quale le antiche tradizioni d'onore non hanno più posto. E quando spunta una nuova droga che permette a chiunque di maneggiare la giada, la tensione tra il clan Zero Vette e i rivali della Montagna esplode con violenza. È in gioco il destino di tutte le Ossa Verdi, e dell'intera Kekon.
Non vedevo l'ora di conoscere un nuovo fantasy, un nuovo autore e sono saltata in barca senza farmi troppe domande.
Non voglio parlarvi, nemmeno brevemente, della trama perchè è un libro molto complesso e rischierei solo di farvi confusione, quindi questa recensione sarà più breve e conterrà solo il mio umile pensiero.
Quando ho deciso di imbarcarmi in questa avventura, non avevo ben valutato in cosa mi stavo cacciando. "Jade City" non è un romanzo facile, necessita della giusta attenzione e del giusto impegno. E' un world-building molto complesso, ricco di dettagli e di strati e strati di informazioni. Io, al momento, mi trovo in sessione e l'attenzione è quella che è e la sera faccio davvero fatica a impegnare la testa in attività che richiedono uno sforzo mentale. Leggere infatti è diventata un'impresa e gli unici libri che riesco a leggere sono molto leggere. Perciò con queste premesse, voglio dire che non sono riuscita ad apprezzare appieno la storia in quanto questo libro necessita della sua attenzione e io in questo momento non ne avevo a sufficienza da dedicargli. Questo ha un po' pregiudicato la mia avventura, ma questo è un mio problema personale perchè la storia merita. Quindi la valutazione è stata pregiudicata da fattori esterni e non dall'esecuzione del libro di per sè.
Un aspetto che mi ha particolarmente colpito, subito dopo la raffinatezza del world-building, sono stati i personaggi. Nonostante io legga prettamente fantasy in cui c'è una grandissima componente di world-building o di elementi fantasy, a mio avviso i personaggi sono importantissimi e rimangono sempre il fulcro della storia. In questo caso Fonda Lee ha creato dei personaggi veri, realistici e ben caratterizzati. Non so perchè ma non me l'aspettavo di trovare dei personaggi già così ben definiti nel primo volume essendo una trilogia.
Un altro punto a favore è lo stile di scrittura. Durante tutta la lettura si percepisce la bravura della penna di Fonda Lee e nonostante la complessità della storia, il suo stile permette di leggere senza troppa fatica la storia.
Il libro ovviamente ci lascia in sospeso, chissà come continuerà questa storia!! Spero davvero di avere l'opportunità di dare una seconda chance per godermi al 100% questa storia.
Nessun commento:
Posta un commento