lunedì 9 dicembre 2024

[RECENSIONE] - "Come Acqua Sulle Rocce" di Raffaele Longo

 

Ciao carissimi lettori, come state oggi? Sono entusiasta di condividere con voi la mia esperienza di lettura di  "Come Acqua Sulle Rocce" di Raffaele Longo.


Un ringraziamento speciale va all'autrice che mi ha gentilmente fornito una copia del libro in cambio di un'onesta recensione.


Ricordo a tutti voi, amici lettori, che se decidete di acquistare i libri suggeriti nelle mie recensioni, potete farlo utilizzando i link che vi lascio. Sono affiliata ad Amazon, e questo significa che, senza alcun costo aggiuntivo per voi, potete supportare il mio lavoro permettendomi di guadagnare una piccola percentuale sul prezzo di copertina del libro. Grazie mille per il vostro continuo sostegno, che mi aiuta a mantenere attivo il blog e a condividere sempre nuove storie con voi!


Titolo: Come acqua sulle rocce
Autore: Raffaele Longo
Editore: Bookabook
Data di uscita: 30 maggio 2024
Pagine: 319
Prezzo: 18,00€
Dove Trovarlo: Amazon

I Barbari sono alle porte. Dopo una rovinosa battaglia in cui le terre di Anthares perdono la capitale, il giovane Beregor eredita suo malgrado il titolo di conte e con esso il fardello del potere e della crisi. I nemici lo assediano dall’esterno, ma Beregor dovrà guardarsi anche dai traditori che serpeggiano alla sua corte, e presto sarà chiamato a fare una scelta: mantenere il potere a qualunque costo o rischiare ogni cosa per un futuro di pace?

Mi è stato gentilmente fornito dall’autore in cambio di una recensione onesta e, dopo averlo letto, posso dire che è stato un viaggio emozionante e a tratti anche molto impegnativo. Questo romanzo medieval fantasy porta in scena un mondo ricco di tensioni e battaglie, in cui potere e sopravvivenza sono i temi centrali. Il titolo "Come acqua sulle rocce" cattura perfettamente l'essenza della storia, un confronto tra resilienza e durezza, tra chi lotta per la pace e chi abbraccia la brutalità della guerra.


La trama si apre in un momento drammatico per le terre di Anthares, quando, dopo una battaglia devastante, il giovane Beregor si ritrova improvvisamente a ereditare il titolo di conte e il peso del destino del suo popolo. Mentre cerca di tenere testa alle pressioni esterne dei barbari e ai conflitti interni che minacciano la sua corte, Beregor capisce presto che il nemico non è solo fuori dalle mura. Sarà costretto a scegliere se conservare il potere a ogni costo o rischiare tutto per tentare di portare la pace.


Uno degli aspetti che ho apprezzato di più è stata la complessità dei personaggi. Beregor, con il suo coraggio e la sua inesperienza, è un protagonista che conquista per la sua autenticità: dalle sue esitazioni iniziali fino alla maturità guadagnata in battaglia, si rivela un leader credibile e umile. Alhena, la regina della tribù degli Unuk, è un personaggio fortissimo, guidata da una determinazione inflessibile e da una sensibilità che emerge attraverso il suo rapporto con gli altri. Il contrasto tra il giovane conte e la guerriera barbara aggiunge alla trama quella tensione umana che rende ogni interazione ancora più coinvolgente. Mi ha colpito anche la costruzione degli antagonisti e degli alleati secondari, come Shedir, un guerriero che rappresenta l'onore, e Meleph, il tirannico conte di Rigelon, con la sua visione crudele del potere, che incarna i lati più spietati e oscuri della guerra.


L’autore ha uno stile di scrittura vivido, ricco di dettagli e per nulla scontato. I paesaggi, le battaglie, gli intrighi di corte, sono descritti in maniera così precisa che sembrava di essere lì a fianco dei protagonisti. Se alcune descrizioni sono piuttosto forti e possono risultare crude, credo che il realismo scelto da Longo sia una delle qualità che rendono il romanzo efficace. La guerra e i suoi orrori sono raccontati senza filtri, e questo dà al lettore una comprensione profonda della devastazione che porta con sé. È interessante come Longo non faccia prevalere un tono cupo e disperato, ma lasci invece spazio a riflessioni importanti sull’empatia e sul senso del sacrificio, rendendo il romanzo anche una lettura ispiratrice.


In conclusione, "Come acqua sulle rocce" è un’opera completa, in grado di combinare magistralmente azione e introspezione. È un romanzo che, pur nella sua durezza, offre anche momenti di umanità e speranza. Per tutti gli amanti del fantasy storico e delle storie di formazione, questo libro è una lettura che consiglio vivamente, per il suo ritmo avvincente e per la capacità di trasmettere emozioni autentiche. 


dicembre 09, 2024 / by / 0 Comments

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