martedì 7 ottobre 2025

Recensione: Oltre la mia luce di Norah Martini


Ciao carissimi lettori, come state oggi? Sono entusiasta di condividere con voi la mia esperienza di lettura di  "Oltre la mia luce" di Norah Martini. 


Un ringraziamento speciale va al Ink Literaly PR, all'autrice e alla casa editrice che mi hanno gentilmente fornito una copia del libro in cambio di un'onesta recensione.


Ricordo a tutti voi, amici lettori, che se decidete di acquistare i libri suggeriti nelle mie recensioni, potete farlo utilizzando i link che vi lascio. Sono affiliata ad Amazon, e questo significa che, senza alcun costo aggiuntivo per voi, potete supportare il mio lavoro permettendomi di guadagnare una piccola percentuale sul prezzo di copertina del libro. Grazie mille per il vostro continuo sostegno, che mi aiuta a mantenere attivo il blog e a condividere sempre nuove storie con voi!



Titolo: Oltre la mia luce

Autore: Norah Martini

Editore: Triskell Edizioni

Data di uscita: 24 settembre 2025

Pagine: 356

Dove trovarlo: Amazon



Trama:

Ruadh è un demone tzimir cresciuto su Ludiàl, l’unico regno demoniaco su cui non batte il sole. Educato fin dall’infanzia a prendersi ciò che desidera senza alcuno scrupolo, si ritrova a giurare alla madre morente che troverà un modo per salvare il regno dalla rovina. Quello che pronuncia è un giuramento di sangue, a cui nessuna creatura può sottrarsi, e per rispettare le ultime volontà decide di partecipare alla sessantatreesima competizione, la sfida globale in cui si fronteggiano creature di tutte le razze, combattendo attraverso dei “campioni”, chiamati spiriti guerrieri, assegnati a giudizio insindacabile dal trio a ciascun partecipante. Lo spirito assegnato a Ruadh è Nala, dalle sembianze angeliche, all’apparenza una giovane fragile e debole, e non c’è nulla che Ruadh detesti di più della debolezza. Come potrà rispettare il giuramento con uno spirito simile? Quel che non sa è che Nala è l’ultima discendente della leggendaria stirpe di Atlantide, scomparsa da così tanti secoli da essere ormai considerata leggendaria; l’ultima a possedere la luce di Atlan, una magia rara e molto potente. Intrappolata da millenni nel limbo, il luogo in cui gli spiriti riposano tra una competizione e l’altra, Nala cela la sua identità a chiunque, specialmente ai suoi evocatori, che odia al punto da rifiutarsi di combattere per loro, preferendo lasciarsi sconfiggere piuttosto che aiutarli a ottenere il desiderio in palio per il vincitore. Due anime sole, alla disperata ricerca di una strada per la pace: da una parte Ruadh, gelido, scontroso, maleducato e volgare, dall’altra Nala, curiosa, ribollente di vita, inscalfibile, resiliente. Il loro incontro minerà le certezze di entrambi, accompagnandoli verso la risposta all’unica domanda che conta davvero: come si sconfigge l’odio?


Recensione: Oltre la mia luce di Norah Martini


Serie: I cinque signori dei demoni – Volume 3

Casa editrice: Triskell Edizioni

Autrice: Norah Martini

Valutazione: ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

Libro fornito da Ink Literary PR in cambio di una recensione onesta.


🌌 Introduzione

Ci sono autrici che, libro dopo libro, riescono sempre a sorprenderti.

Per me Norah Martini è una di queste.


Oltre la mia luce è il terzo libro che leggo di Norah, e ormai è diventata una di quelle scrittrici di cui aspetto le nuove uscite con l’entusiasmo di una bambina la mattina di Natale.

Quando Ink Literary PR mi ha contattata per chiedermi se volessi leggere la sua nuova opera, lo ammetto: ho fatto i salti di gioia.

Perché sapevo che mi sarei ritrovata tra le pagine di una storia capace di emozionarmi, di rapirmi e di trasportarmi in un mondo dove luce e oscurità si intrecciano, dove la mitologia incontra la magia e l’amore ha sempre un prezzo da pagare.


🔥 Trama e prime impressioni

In Oltre la mia luce, Norah ci conduce di nuovo nel suo universo popolato da demoni, Spiriti Guerrieri e magie antiche, questa volta intrecciando il destino di due anime apparentemente opposte: Ruadh e Nala.


Ruadh è un demone Tzimir cresciuto nel buio di Ludiàl, un regno dove il sole non splende mai. Forgiato dal dolore, educato a non mostrare debolezza, vive secondo la regola più spietata: prenditi ciò che desideri, a qualunque costo.

Eppure, sotto quella corazza di ghiaccio, c’è un cuore che brucia.

Un cuore che ha conosciuto l’amore, la perdita e il senso di colpa.


Per onorare il giuramento fatto alla madre morente, Ruadh partecipa alla Competizione, una sfida mortale dove ogni creatura sceglie un Spirito Guerriero come compagno di battaglia.

Il suo Spirito, però, non è quello che si aspetta.


Nala, l’ultima discendente di Atlantide, è un’anima antica, intrappolata da secoli nel Limbo.

Appare fragile, eterea, ma dietro la luce che emana si cela una forza antica, una magia perduta che racchiude la potenza stessa di Atlantide.

È luce pura, e forse proprio per questo Ruadh la detesta: perché la luce gli ricorda tutto ciò che ha perduto.


💫 Le mie emozioni e i personaggi


Fin dalle prime pagine, ho sentito di trovarmi davanti a una storia intensa e viscerale.

Ruadh e Nala non sono solo due protagonisti: sono due estremi che si toccano, due forze opposte destinate a cambiare l’uno attraverso l’altra.


Ruadh mi ha conquistata per gradi.

Sboccato, arrogante, impaziente, ma con una complessità che Norah riesce a svelare poco a poco, con delicatezza.

Dietro la rabbia si nasconde un demone ferito, cresciuto nell’ombra di un potere che non ha scelto, e che si scopre capace di provare emozioni che credeva sepolte.


Nala, invece, è luce e resilienza.

Mi ha colpito la sua determinazione gentile, la sua capacità di resistere nonostante tutto.

Ha perso la sua casa, la sua umanità e la sua libertà, ma non ha mai smesso di credere nel bene. È la forza tranquilla che scardina ogni corazza, persino quella di un demone.


La loro relazione nasce nella diffidenza, cresce nella rabbia, esplode nella passione e si trasforma, lentamente, in qualcosa di più profondo.

C’è chimica, sì, ma anche una connessione spirituale, di quelle che non puoi spiegare, solo sentire.

Ed è proprio questo che rende la scrittura di Norah così unica: ti fa sentire ogni emozione, ogni sguardo, ogni battito non detto.


🌊 Il mondo, la mitologia e la penna di Norah


Uno degli elementi che più ho amato è stato il modo in cui Norah ha intrecciato la mitologia di Atlantide con il suo universo fantasy.

C’è un equilibrio perfetto tra azione, sentimento e simbolismo.

Atlantide non è solo un mito, ma diventa la metafora della luce perduta, della speranza che sopravvive anche nelle tenebre.


La penna di Norah si è evoluta tantissimo da Oltre la mia anima e Oltre il tuo fuoco: è diventata più matura, più cinematografica, più consapevole.

Ogni descrizione è precisa ma mai pesante, ogni dialogo ha ritmo e cuore.

Mi sono trovata a sorridere per le battute tra Nala e Ruadh, a stringere i pugni durante le battaglie, e ad avere gli occhi lucidi nelle scene più intime e dolorose.


Norah ha una voce inconfondibile, capace di passare dalla brutalità di un combattimento alla poesia di un gesto d’amore con la stessa naturalezza.

E riesce sempre a ricordarci che anche nelle storie di demoni e antiche magie, ciò che conta davvero è l’umanità che si cela dietro ogni personaggio.


💔 Temi e messaggi

“Oltre la mia luce” parla di dualità: luce e ombra, odio e amore, forza e vulnerabilità.

Ma soprattutto parla di scelta.

Di quanto coraggio serva per lasciarsi guidare non dalla paura, ma dal cuore.


Nala e Ruadh insegnano che si può guarire anche dopo secoli di buio, che la redenzione non è mai fuori portata e che l’amore — quello vero — non chiede perfezione, ma verità.


E sì, tra un colpo di scena e l’altro, ho anche riso.

I loro siparietti, i battibecchi, il modo in cui Nala riesce a smontare Ruadh con una sola frase… sono stati ossigeno tra tanta intensità.


🌹 Conclusione

"Oltre la mia Luce" è un romanzo che parla di fiducia, accettazione e redenzione.

È una storia che ci ricorda che la luce non serve a cancellare l’ombra, ma a convivere con essa.

Ruadh e Nala non sono solo protagonisti: sono due simboli di resistenza emotiva, due voci che gridano che l’amore, quello vero, è fatto di scelte e vulnerabilità.


Norah Martini, ancora una volta, mi ha conquistata con la sua sensibilità e la sua capacità di far vibrare l’invisibile.

È raro trovare un’autrice capace di coniugare epicità, romanticismo e introspezione con tale equilibrio.

Con questo terzo volume, la serie I Cinque Signori dei Demoni raggiunge una maturità piena, e lascia nel lettore quella sensazione dolceamara che solo le grandi storie sanno donare.

Ho chiuso l’ultima pagina con un sorriso, e con la consapevolezza che, ancora una volta, Norah Martini è riuscita a regalarmi molto più di una semplice storia d’amore: mi ha regalato un’emozione.

Non vedo l’ora di scoprire cosa ci riserveranno i prossimi due Signori dei Demoni.

Se non avete ancora letto questa serie, vi consiglio di recuperarla tutta: non solo perché è ricca di azione, magia e sentimento, ma perché vi farà credere ancora nella luce che ognuno di noi porta dentro.


⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

Un fantasy romance intenso, poetico e pieno di cuore. Norah Martini si conferma una delle voci più luminose del panorama romantasy italiano.


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ottobre 07, 2025 / by / 0 Comments

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