domenica 23 novembre 2025

[RECENSIONE] - "Cercami nel bosco" di J. Fiorentino


Ciao, carissimi lettori, come state oggi? Sono entusiasta di condividere con voi la mia esperienza di lettura di  "Cercami nel bosco" di J. Fiorentino. 


Un ringraziamento speciale va all'autore che mi ha gentilmente fornito una copia del libro in cambio di un'onesta recensione.


Ricordo a tutti voi, amici lettori, che se decidete di acquistare i libri suggeriti nelle mie recensioni, potete farlo tramite i link che vi lascio. Sono affiliata ad Amazon, il che significa che, senza alcun costo aggiuntivo per voi, potete sostenere il mio lavoro, permettendomi di guadagnare una piccola percentuale sul prezzo di copertina del libro. Grazie mille per il vostro continuo sostegno, che mi aiuta a mantenere attivo il blog e a condividere sempre nuove storie con voi!



Titolo: Cercami nel bosco

Autore: J. Fiorentino

Data di uscita: 13 novembre 2025

Pagine: 324

Prezzo: 20,80€

Dove Trovarlo: Amazon


Hai evocato un Fae. Ora siete legati per l’eternità.

La vita di Dalia è stata stravolta da quando suo padre è scomparso e lei si è legata a un Fae pericoloso, attraverso un rituale antico come le leggende e le storie che appartengono a quei boschi.

East Avalon è un villaggio pieno di giardini sempre in fiore, dove la vita scorre in modo lento e la magia sembra più reale della tecnologia. Insieme a Jensen, il ragazzo con cui tutto è iniziato, Dalia comincia la sua ricerca nell’Aldilà, il regno dei Fae, inseguita dal mostro a cui lei stessa si è legata per errore.

Decisa a indagare su una serie di suicidi e su un rituale che può essere compiuto solo il giorno di Samhain, dovrà credere nel legame irresistibile che la unisce a Dust, il Fae potente quanto affascinante che ha evocato.

Perché Dalia è legata a due Fae, e uno di loro vuole ucciderla.

Una storia cozy dalle tinte oscure, tra sentimenti e perdita. Una favola cosparsa di dark academia misteriosa e incantevole come polvere di fata che resta attaccata alle dita.


Quando una ragazza compie un rituale per legarsi a due Fae, l'unico che può aiutarla è il suo ex migliore amico studioso di folklore. Un romantasy con un intenso slow burn, un triangolo di tensione e un Fae oscuro irresistibile. Una storia di fate che si addentra in un regno in bilico tra magia e spiriti, popolato da creature affascinanti e crudeli che hanno potere sui cuori degli umani che si legano a loro.

Quando apro un libro di J. Fiorentino, so sempre due cose: che mi perderò tra atmosfere dense, palpabili, quasi visive… e che non sarò più la stessa alla fine.

“Cercami nel bosco”, primo volume della dilogia Dust and Nightshade, non ha fatto eccezione. Anzi, mi ha catturata fin dalle prime pagine con quel mix irresistibile di magia antica, oscurità gentile e sentimenti che sanno colpire proprio dove non te l’aspetti.

Il romanzo mi è stato inviato dall’autore in cambio di una recensione onesta e, come sempre, ciò che scrivo rispecchia davvero ciò che ho provato. E se conoscete già Fiorentino, sapete che il suo stile di scrittura, evocativo, poetico, quasi sensoriale, è uno dei motivi per cui torno sempre con entusiasmo ai suoi mondi.


Dalia vive a East Avalon, un villaggio che sembra uscito da una vecchia leggenda: giardini sempre in fiore, boschi che bisbigliano segreti e una magia così antica da sembrare parte dell’aria.
La sua vita, però, è tutt’altro che magica: la scomparsa del padre ha lasciato un vuoto che lei tenta in ogni modo di ignorare… finché un rituale, compiuto quasi per disperazione, cambia tutto.

Dalia evoca un Fae.
Un Fae oscuro, potente e pericoloso.
E ora sono legati per l’eternità.

Da questo momento inizia un viaggio tra villaggi sospesi nel tempo, portali nascosti e un Aldilà popolato da creature affascinanti e crudeli. Una strada che Dalia non percorre da sola, perché al suo fianco ritroviamo Jensen, l’ex migliore amico cresciuto tra il folklore e gli studi accademici, e, inevitabilmente, Dust, il Fae enigmatico che lei stessa ha evocato.


Quello che più ho amato è che i personaggi non sono soltanto “ruoli narrativi”. Sono persone. Ferite, imperfette, in cerca di qualcosa che non sanno nemmeno nominare.

  • Dalia è concreta, razionale, quasi allergica alla magia… eppure è la prima a precipitare in un mondo fatto di rituali, legami proibiti e ombre vive. È fragile e forte al tempo stesso, con un dolore che non vuole guardare negli occhi.

  • Jensen è il classico amico d’infanzia che non si è mai davvero spento. Dietro il suo esterno dark si nasconde una dolcezza sincera, un cuore che assorbe tutto in silenzio.

  • Dust… be’, lui è un capitolo a parte. Magnetico, ambiguo, potente, affascinante e pericoloso.
    Un personaggio scritto così bene da sembrare quasi vivo: ti attrae e ti mette in allerta nello stesso istante.

Le dinamiche tra i tre sono uno dei punti più riusciti del libro: uno slow burn raffinato, un triangolo fatto più di tensioni emotive che di dichiarazioni, e un legame Fae-Umana costruito con cura e intensità. Nessun insta-love, nessuna scorciatoia: tutto cresce piano, con tempi naturali e dialoghi ricchi di sottotesti.


Una delle cose che Jonathan fa in modo magistrale, e che mi affascina ogni volta, è trasformare l’ambientazione in un vero personaggio.
Il bosco non è solo lo sfondo: è un’entità viva. Respira, osserva, accoglie e minaccia.
Le descrizioni sono così visive che sembra di sentire l’odore dell’umidità, vedere la luminescenza dei funghi e quasi toccare l’ombra degli alberi.

Le vibes cottagecore si mescolano perfettamente alle tinte dark e accademiche, creando un’atmosfera che definirei: cozy, ma con artigli.

La parte ambientata nell’Aldilà (di cui non posso dire molto) è stata una delle mie preferite: originale, inquietante, affascinante.


Sotto la superficie fantasy, questo libro parla di:

  • perdita e lutto

  • solitudine

  • legami tossici e legami che salvano

  • crescita personale

  • accettazione delle proprie ombre

È una storia che tocca corde delicate, senza mai risultare pesante: Fiorentino sa essere poetico anche quando descrive il dolore.


Resto sempre affascinata dal suo modo di scrivere: evocativo senza essere pesante, poetico ma incisivo, capace di creare immagini nitidissime e, allo stesso tempo, di scivolare nelle emozioni più intime dei personaggi.

Ogni frase sembra scolpita con cura.
Ogni atmosfera è un dipinto.


“Cercami nel bosco” è uno di quei libri che non si limitano a raccontare una storia: ti prendono per mano e ti trascinano dentro.
È un romantasy con un cuore dark, un’avventura tra boschi vivi e creature ambigue, ma soprattutto è una storia che parla di dolore, speranza e seconde possibilità.

Se amate i fantasy emozionali, i Fae misteriosi, i personaggi complessi e le atmosfere autunnali, questo romanzo è una coccola piena di ombre… di quelle che ti rimangono addosso anche dopo l’ultima pagina.

E adesso?
Adesso voglio solo il seguito. Subito.


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novembre 23, 2025 / by / 0 Comments

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