Ciao carissimi lettori, come state oggi? Sono entusiasta di condividere con voi la mia esperienza di lettura di "Sisters of Sword and Shadow. La sorellanza della spada" di Laura Bates.
Un ringraziamento speciale va alla casa editrice Rizzoli che mi ha gentilmente fornito una copia del libro in cambio di un'onesta recensione.
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Titolo: Sisters of Sword and Shadow. La sorellanza della spada
Autore: Laura Bates
Editore: Rizzoli
Data di uscita: 09 luglio 2024
Pagine: 352
Prezzo: 18,00€
Dove Trovarlo: Amazon
«Certo che ho paura. Ma non è meglio bruciarsi in una vita fatta di gioia ed eccitazione e avventura, invece di stare seduta a casa ad aspettare che una vita di servitù scorra via lentamente, senza aver mai saputo davvero cosa significa vivere?» Il futuro di Cass, diciassette anni, sembra già tutto scritto: un marito, dei figli, un'esistenza tranquilla. Ma proprio il giorno del matrimonio della sorella tutto cambia: l'incontro fortuito con una donna a cavallo con indosso un'armatura di cuoio la porta alla Sorellanza della spada, un gruppo di cavalieri al femminile che si batte in segreto per rimediare ai soprusi che i più fragili - donne, poveri, bambini - subiscono da sempre. Cass sceglie di restare con loro, rinunciando ai propri affetti e alla vita che ha sempre conosciuto per entrare in un mondo di gloriose battaglie e uomini pericolosi. Ciò che ancora non sa è di celare dentro di sé un potere in grado di cambiare non solo il suo stesso destino ma anche quello di tutta la Sorellanza... Età di lettura: da 12 anni.Quando mi sono avvicinata a "Sisters of Sword and Shadow. La sorellanza della spada", ero affascinata dall’idea di una reinterpretazione femminista delle leggende arturiane. La premessa sembrava promettere un’avventura epica, intrisa di lotta per la libertà e spirito di sorellanza. Purtroppo, ciò che ho trovato è stato un libro che non è riuscito a coinvolgermi come speravo. Il romanzo, gentilmente fornito dalla casa editrice in cambio di una recensione onesta, merita le sue 2.75 stelle su 5: un’esperienza di lettura non del tutto negativa, ma che lascia parecchio a desiderare.
La storia segue Cass, una giovane di 17 anni che sceglie di abbandonare la vita prestabilita di moglie e madre per unirsi a un gruppo di donne guerriere, la Sorellanza della Spada. In teoria, questa premessa dovrebbe aprire la strada a una narrazione avvincente, ma la realtà è ben diversa. Uno dei problemi principali del libro è proprio l'incapacità di far immergere il lettore nella storia: l'intero racconto si sviluppa in modo distaccato, senza mai far sentire il coinvolgimento emotivo o la tensione che una trama del genere richiederebbe.
Cass, la protagonista, rappresenta uno dei punti più deboli del romanzo. Nonostante sia al centro della storia, non ha un vero carattere né un pensiero proprio che possa renderla interessante o memorabile. È una figura bidimensionale, trascinata dagli eventi senza mai prendere una posizione o mostrare un minimo di introspezione. È come se fosse un personaggio che osserva il proprio mondo dall’esterno, senza viverlo davvero. Questo mi ha impedito di empatizzare con lei o di sentirmi coinvolta nelle sue scelte e nelle sue emozioni, che, in effetti, sono quasi inesistenti.
Ma non è solo Cass a deludere: l’intera struttura narrativa sembra mancare di una vera trama. Invece di un arco narrativo ben definito, ciò che troviamo è una serie di eventi che si susseguono per oltre 300 pagine, senza una direzione chiara o un climax che giustifichi il viaggio. Si ha l'impressione di leggere una lunga sequenza di addestramenti, tornei e incontri sporadici con personaggi secondari, molti dei quali più interessanti della protagonista stessa. Eppure, anche questi momenti più dinamici non riescono a dare spessore alla storia, perché mancano di profondità e tensione.
Questo stile di scrittura, che ricorda a tratti la saggistica, contribuisce al senso di distacco generale. Non c'è una vera costruzione del mondo né un approfondimento delle relazioni tra i personaggi, lasciando tutto appiattito e privo di mordente. Non aiuta il fatto che anche il messaggio femminista, pur lodevole nelle intenzioni, sia trasmesso in modo troppo superficiale e poco innovativo. Ci sono stati momenti in cui mi sono chiesta: qual è il senso di questa storia? Perché dovrei continuare a leggerla? La risposta, purtroppo, non è mai arrivata.
In definitiva, "Sisters of Sword and Shadow" è un libro che parte con un’idea interessante, ma che fatica a concretizzarsi in una storia coinvolgente. La mancanza di una trama definita, il distacco emotivo e una protagonista incapace di reggere il ruolo principale rendono la lettura un’esperienza frustrante. Nonostante ciò, ci sono sprazzi di potenziale, e forse un eventuale sequel potrebbe riuscire a sistemare alcune delle problematiche di questo primo capitolo.
Consiglio questo libro soprattutto a chi cerca una lettura leggera e non troppo impegnativa, magari per lettrici più giovani che vogliono un assaggio di storie di emancipazione femminile. Per chi invece cerca una trama avvincente e personaggi memorabili, questo libro rischia di essere una delusione.
Valutazione finale: 2.75/5 stelle.
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