[REVIEW PARTY - "Promessa di Sangue" di Brian McClellan

 Buongiorno miei carissimi lettori, come state? Oggi vi porto la recensione di "Promessa di Sangue" di Brian McClellan.

Il libro mi è stato fornito in anteprima dalla casa editrice Mondadori, in cambio di un'onesta recensione.

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Titolo: Promessa di Sangue

Autore: Brian McClellan

Editore: Mondadori

Data di uscita: 20 settembre 2022

Pagine: 684

Prezzo: 20,00€

Dove Trovarlo: 

ALL'INDOMANI DEL COLPO di stato che ha posto fine alla monarchia, Adro si trova paralizzata dalla guerra civile. La sollevazione del feldmaresciallo Tamas ha spedito gli aristocratici corrotti alla ghigliottina e ha finalmente garantito pane al popolo affamato. Ma ha anche dato il via al conflitto tra le Nove Nazioni, ad attacchi interni condotti dai partigiani realisti e a una lotta senza quartiere tra i presunti alleati di Tamas - Chiesa, sindacati e mercenari -, dilaniati dalla brama di denaro e potere.

Tamas può contare solo su uno sparuto gruppo di fedelissimi, tra i quali il Pulvimante Taniel, abile tiratore nonché suo figlio, e Adamat, ex ispettore di polizia la cui lealtà è messa a dura prova.

Come se tutto ciò non bastasse, adesso c'è chi parla di presagi di morte e distruzione. Sono solo vecchie leggende sugli dei che si svegliano e tornano a camminare sulla Terra. Nessuna persona appena istruita e sana di mente ci crede più. Eppure dovrebbe...

Brian McClellan è stato una scoperta. Non conoscevo l'autore fintanto che Oscar Vault non ha annunciato questa traduzione.

"Promessa di Sangue" è il libro di esordio di McClellan ed è il primo nella The Powder Mage trilogy.

Il libro si apre con il famoso di colpo di stato: la morte del sovrano. Insieme al re, sono stati condannati a morte anche tutti i suoi seguaci e la nuova era è pronta ad iniziare. E' giunto il momento di dare il pane ai poveri e riconoscere loro più diritti. Ovviamente questo sarebbe il sogno di ogni nazione, ma raramente (praticamente mai) si realizza. Se la storia ci ha insegnato qualcosa è proprio questo. "Promessa di sangue" non fa differenza. Quelli che promettevano un futuro più radioso per i più poveri, sono quelli che hanno arraffato più potere che potevano, ma da tenere solo per loro. 

Tamas ha l'obiettivo di ristabilire l'ordine e di dare fare giustizia, però non sarà un'impresa facile.

Fare una recensione di un libro di 600 pagine non è mai facile perchè durante il corso di un'avventura così lunga si provano emozioni e si hanno pensieri vari e differenti. Non ho mai preso appunti durante una lettura perchè non fa per me. Trovo che mi rovini l'esperienza di per sè e mi faccia vivere la lettura più come uno studio del libro piuttosto che un piacere. Queste premesse per dirvi che cercherò di fare una recensione più completa possibile nei limiti delle mie capacità.

La storia è molto complessa, infatti ci troviamo tra le mani un high fantasy. Un aspetto che mi ha colpito particolarmente è la bravura di Brian McClellan nel narrarci la storia. Come già preannunciato, ci troviamo di fronte un world building particolarmente complesso e challengig da descrivere senza confondere il lettore. Sotto questo punto di vista Brian McClellan è stato eccezionale. Ci ha permesso di entrare nel regno di Adro, uno dei nove regni fondati da Kresimir, una figura semi-mitica che ora è adorata, senza appesantirci con le informazioni tutte in un colpo, ma diluendo la storia e le nozioni del regno nelle pagine. Andando avanti con la lettura, si entra in pieno possesso di tutte le informazioni per capire come funziona il world-building senza confusione o il senso di pesantezza che alcune descrizioni prolisse possono dare. Questa cosa mi ha particolarmente colpita essendo "Promessa di sangue" il libro di esordio di Brian McClellan.

Un altro aspetto sicuramente interessante e sorprendente è la stuttura del mondo fantastico creato e del sistema magico. Credo che l'elemento fantasy "magia" sia sempre interessante, ma difficile da trattare senza cadere nel banale vista la mostruosità di libri che hanno scelto questo elemento centrale. In questo libro ci troviamo di fronte a tre tipi di magia (informazioni ricavate da Wikipedia):

Knacked are the least powerful, with few or no active magical powers; instead, they have a variety of uncanny abilities;

Powder Mages are wizards with the ability to metabolize gunpowder and use it as fuel for various magical powers, including telekinesis; they can also manipulate gunpowder, such as causing it to explode spontaneously;

Privileged are powerful sorcerers; being exceedingly rare, they are almost exclusively gathered into "Royal Cabals" in direct service to the Nine Kingdoms' various monarchs.

 Il sistema magico è ben costruito e molto interessante. Spero davvero che nei successivi volumi venga ulteriormente approfondito.

Anche i personaggi sono un altro aspetto fondamentale e sicuramente Brian McClellan sa come dare vita a dei personaggi completi, unici e realistici. Avrei preferito qualche approfondimento maggiore, ma in questo volume ci sono tantissime cose che bollono in pentola, quindi non c'era la possibilità di dare lo spazio a tutto. Spero che nei successivi volumi ci sia la possibilità di approndire di più la nostra conoscenza con i personaggi.

Non mi resta che dire che ho adorato questo libro. Ho adorato l'idea alla base, il world-building, le continue lotte e il fatto che non c'è tempo da perdere, ma c'è sempre azione e nessun tempo morto. Assolutamente una scoperta del 2022 che schizza in alto alle classifiche dei miei libri preferiti di quest'anno.